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Vincitori Premio Asimov Edizione IX 2023 - 2024








Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra


      Berardi Andrea Istituto Omnicomprensivo Statale Ciampoli- Spaventa ( Atessa, Abruzzo )

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Ho trovato molto interessante questo libro di divulgazione scientifica, soprattutto per l'approccio tecnico-scientifico che mette in risalto alcuni aspetti della fisica come la meccanica di Newton insieme alla più moderna termodinamica e la fluidodinamica, e grazie all'uso di equazioni e grafici, mi ha aiutato a capire meglio la complessità degli studi che analizzano il cambiamento del clima e le previsioni future.

Le studiose Annalisa Cherchi e Susanna Corti ci avvisano dell'influenza negativa del cambiamento climatico e che il riscaldamento globale non si sta affermando uniformemente, e sta provocando sempre più estremi a livello meteorologico. È importante riconoscere che i modelli climatici e matematici ci forniscono una "fotografia" a livello macroscopico del clima, ma è l'uomo a dover cercare una soluzione, per limitare il riscaldamento globale e impedire il formarsi di altri fenomeni irreversibili, con le loro relative conseguenze.

Trovare una soluzione a problemi di tale complessità è sicuramente difficile, soprattutto per via delle influenze economiche dell'uomo, la politica ha un ruolo fondamentale ed è fondamentale che intervenga al momento giusto per poter minimizzare i danni che l'uomo si è arrecato negli ultimi secoli, dall'industrializzazione ai giorni nostri.

Ho apprezzato l'organizzazione dei capitoli, che includono una varietà di argomenti trattati approfonditamente con l'ausilio di immagini e riferimenti. Ho inoltre apprezzato la sezione dedicata ai "miti da sfatare", poiché ricordano al lettore che bisogna agire, e nel momento giusto, per mantenere il riscaldamento globale al minimo.

Consiglierei questo libro a uno studente di scuola superiore, anche se alcuni concetti sono difficili da capire poiché non sono trattati molto a scuola, o per la mancanza di strumenti matematici che vengono meglio approfonditi in università (come l'uso di derivate e gradienti, o piu nello specifico concetti fisici avanzati, tra cui l'applicazione delle equazioni di Navier-Strokes).

      Carretta Lorenzo Iis Majorana ( Avezzano, Abruzzo )

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Clima 2050" si presenta come un'opera stimolante e impegnativa che esplora il complesso mondo della climatologia anche attraverso una lente matematica e fisica. Scritto con rigore scientifico, l'autore offre un'analisi approfondita delle dinamiche climatiche attuali e delle proiezioni per il futuro del nostro pianeta. Il libro si apre con un’introduzione che getta le basi per la comprensione dei principi fondamentali della matematica e della fisica che governano il sistema della Terra. Questo approccio pedagogico è utile per i lettori di ogni tipo, perché fornisce una solida base teorica prima di farli immergere nella scienza del clima. Un punto di forza di "Clima 2050" è la sua capacità di tradurre concetti complessi in un linguaggio semplice. L'autore utilizza esempi concreti, analogie e grafici per spiegare come si studia il clima, come si fanno le previsioni, quali saranno le conseguenze di un possibile e probabile cambiamento climatico, sia su scala regionale che su scala planetaria.
Questo rende il libro accessibile anche a chi non ha una formazione scientifica specifica. L'autore affronta con chiarezza e urgenza la questione del cambiamento climatico, evidenziando il ruolo critico che la matematica e la fisica giocano nel comprendere e affrontare questa sfida globale. Particolarmente interessante è come le autrici esplorano scenari futuri, fino al 2050, considerano varie traiettorie di emissioni valutando i potenziali impatti socio-economici. Alcuni argomenti richiedono una certa familiarità con i concetti scientifici di base. Inoltre, in alcuni punti, il testo potrebbe risultare denso per i lettori meno esperti In conclusione, "Clima 2050" è una risorsa preziosa per chiunque desideri comprendere il “dietro le quinte” del cambiamento climatico e le sue implicazioni per il nostro futuro. L'approccio integrato di matematica e fisica offre una prospettiva unica. Nonostante alcune sfide per i lettori meno esperti, il libro offre un contributo significativo al dibattito sulla sostenibilità e la gestione del nostro pianeta soprattutto per le giovani generazioni che saranno chiamate a compiere scelte importanti. Clima 2050" merita di essere letto per la sua profondità scientifica e la sua prospettiva orientata al futuro.

      Marras Andrea Liceo Scientifico " Galileo Galilei " ( Pescara, Abruzzo )

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Questo libro, intitolato “Clima 2050: La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra”, è un saggio divulgativo pubblicato dalla casa editrice Zanichelli nell’anno 2022 e scritto dalle scienziate e ricercatrici Annalisa Cherchi e Susanna Corti.
Le due autrici sono rispettivamente prima ricercatrice e dirigente di ricerca presso l’Istituto di Scienze e dell’Atmosfera del Clima del Consiglio Nazionale delle Ricerche: entrambe hanno partecipato come Lead Author al sesto rapporto dell'IPCC, organo sovranazionale che si occupa della stesura di rapporti sullo stato dei cambiamenti climatici poi divulgati tra esperti, esponenti politici o persone comuni per fare chiarezza e promuovere varie azioni.
La tematica principale trattata nel testo è appunto il cambiamento climatico, che viene spiegato ed esaminato da diversi punti di vista: se ne ricercano le cause, che siano naturali come l'eruzione di un vulcano o conseguenza di attività umane, e vengono poi esposte le conseguenze, che possono scatenare reazioni a catena. Ad esempio lo scioglimento delle calotte polari, responsabili dell’innalzamento dei livelli del mare, in un futuro non troppo lontano potrebbe comportare danni alle economie locali e addirittura l’abbandono delle coste. Oppure il cambiamento della concentrazione del sale nell'acqua marina, dovuto al nuovo afflusso di acqua dolce contenuta nei ghiacciai, che provoca la migrazione dei pesci o la modifica delle correnti marittime. Nel saggio si ripercorrono tutti i mutamenti che ha subito il clima lungo decenni, secoli e millenni, attraverso l'analisi di carotaggi e testimonianze diversissime (relazioni, mappe, diari, perfino quadri) che sono state raccolte nel tempo; si spiega in dettaglio ciò che c’è dietro a questo fenomeno, utilizzando leggi fisiche e matematiche attraverso le quali gli studiosi sono riusciti a creare modelli di proiezione su quanto potrebbe accadere all'ambiente in futuro (anche se l'accuratezza di queste previsioni non è assoluta, poiché una piccola variabile può sempre scapparci e sconvolgere completamente i pronostici formulati in precedenza); inoltre si cerca di trovare soluzioni a questo problema che affligge il sistema Terra, prima tra tutte quella della riduzione delle emissioni di CO2 e gas serra.
Visti i temi trattati, è normale che il libro abbia un’impostazione scientifica e faccia largo uso di complessi termini tecnici e linguaggio specifico del campo di studio delle autrici; ciò nonostante il target a cui è rivolto non è di soli studiosi, che potrebbero trovare più semplici i segmenti tecnici del libro rispetto a lettori non esperti, tuttavia cerca di arrivare ad un pubblico più ampio, anche attraverso l’uso di opportuni esempi pratici o riconducibili alla vita di tutti i giorni per aiutare il lettore a seguire meglio il discorso.
La lunghezza non eccessiva dello scritto, il modo in cui vengono esposti i contenuti e la presenza di disegni e diagrammi per una comprensione facilitata cercano di rendere più leggera la lettura di argomenti che potrebbero risultare altrimenti troppo difficili al lettore medio, ma rende disponibili al grande pubblico mezzi per entrare più in profondità dentro una delle tematiche più discusse nel nostro tempo. Se si è disposti ad immergersi nella lettura e spendere un po' di tempo per riuscire ad entrare nell'ottica da cui il tema è trattato, può essere una buona lettura per gli appassionati ma pure per coloro che vogliono capire più a fondo questo nostro mondo.

      Pavone Federico Liceo Scientifico " Galileo Galilei " ( Pescara, Abruzzo )

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C’è ancora possibilità di tornare indietro, di cambiare il trend del cambiamento climatico? O siamo già giunti al tipping point, ovvero il punto di non ritorno? Questo è l’interrogativo al quale il libro Clima 2050 si impegna a rispondere. Scritto da Annalisa Cerchi e Susanna Corti, Clima 2050 è stato pubblicato nel 2022 dalla casa editrice Zanichelli e appartiene alla collana chiavi di lettura, ovvero libri autorevoli scritti da personalità di spicco del mondo della scienza e della divulgazione, che affrontano temi di rilievo per la realtà contemporanea. Annalisa Cerchi è prima ricercatrice presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima e si occupa del cambiamento climatico, specie nelle aree tropicali; Susanna Corti studia predicibilità climatica presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del clima. Entrambe sono state selezionate nel febbraio 2018 come Lead Author per il sesto rapporto dell’ Intergovernmental Panel on Climate Change.
Attraverso l’analisi e il commento di grafici, modelli di previsione e rilevazioni sull’ atmosfera, nonché stime basate su calcoli desunti da carotaggi, Clima 2050 illustra gli effetti dell’immissione di Co2 nell’ambiente, fornisce previsioni per comprendere gli effetti e suggerisce provvedimenti opportuni per fermare il cambiamento climatico, il tutto in funzione di un anno decisivo: 2050. Il saggio affronta questi argomenti dividendoli in due macroaree. Su tutto predominano la fisica e la matematica del clima, perché si analizzano i dati con un approccio appunto matematico e con l’ uso delle equazioni del clima: questa sezione in particolare è direttamente rivolta al lettore nonché ai governi, che sono i principali destinatari ai quali il testo si rivolge. Infatti lo scopo del testo è quello di parlare ai poteri forti con un messaggio ben argomentato e scritto da due personalità autorevoli nel mondo della ricerca scientifica sul clima affinché essi intervengano tempestivamente. Nel quinto capitolo, in particolare, vengono individuati alcuni elementi che funzionano un po’ come le cartine di tornasole: se infatti la banchina polare continuerà a sciogliersi con l’attuale ritmo o la corrente del Golfo dovesse indebolirsi ancora di più, il punto di non ritorno sarebbe dietro l’angolo. Ecco perché rimandare la questione non è più possibile e occorre uno sforzo congiunto, come emerso dall’ultimo summit internazionale denominato Coop28.
Proprio per la profonda conoscenza dell’ argomento da parte delle due autrici, il linguaggio utilizzato è specialistico e tecnico e alcuni passaggi possono risultare complessi se non si possiede una discreta preparazione in materia, poiché sono frequenti le interruzioni del discorso per spiegare alcuni termini scientifici,

tuttavia non si può dar la colpa alle scrittrici in quanto semplificare il linguaggio e renderlo troppo comune avrebbe portato alla conseguente banalizzazione della materia, il libro avrebbe perso il suo valore divulgativo e la tesi sostenuta avrebbe avuto meno argomentazioni a sostegno. Il messaggio trasmesso è più che nobile e il fine di sensibilizzazione lo è altrettanto, ma è indubbio che riuscire a comunicarlo nel modo opportuno non offusca la comprensione del significato e anzi produce migliori effetti.

      Primante Letizia Liceo Scientifico " G. Galilei " ( Lanciano, Abruzzo )

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"Clima 2050, la matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra" di Annalisa Cherchi e Susanna Corti, edito dalla Zanichelli nel 2022, è un resoconto analitico sulla lotta al cambiamento climatico. Le due autrici, entrambe ricercatrici presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, conducono il lettore nei meandri dei cambiamenti climatici e nelle principali sfide della scienza moderna. Quest’ultima, infatti, manca ancora delle giuste conoscenze matematiche per raggiungere l’esattezza e la piena attendibilità delle previsioni: tale questione è affrontata ampiamente nell’opera, con esemplificazioni scientifiche che permettono di cogliere le problematiche odierne.
Il testo si sviluppa su sei capitoli, ognuno suddiviso a sua volta in ulteriori paragrafi di approfondimento, costruiti per dare risposte ai quesiti più frequenti sul clima e sul cambiamento climatico, dai più semplici ai più complessi. In tale modo, le autrici riescono a dare profondità e varietà di temi al testo, spaziando tra diversi ambiti disciplinari ma comunque mantenendo un certo equilibrio di argomenti. I nessi tra climatologia, fisica e matematica esprimono bene la complessità del sistema Terra, mentre le relazioni tra geografia, statistica ed economia mostrano le ripercussioni che le modificazioni del clima potrebbero avere sulle attività umane. In questo senso, l’aspetto quantitativo è rilevante perché funzionale alla corretta interpretazione dei dati, integrati perfettamente nel testo, completi ed aggiornati, così come lo sono anche le mappe e i grafici esplicativi.
Sarebbe facile trattare il cambiamento climatico da un determinato punto di vista, utilizzando un modello di previsione con un unico scenario, più o meno ottimistico. Tuttavia, le due ricercatrici scelgono di analizzare, in modo estremamente oggettivo, l’intero ventaglio di scenari al vaglio degli studiosi, di modo che il lettore possa avere una visione quanto più ampia possibile delle prospettive climatico-ambientali future. Clima 2050 non si propone di risolvere il cambiamento climatico - quel compito lo si affida alla politica - piuttosto mira a fornire i giusti strumenti per affrontare tale problema con la consapevolezza dei rischi e delle conseguenze sulla vita dell’uomo e degli ecosistemi. Allo stesso tempo, riesce a mettere in luce le fragilità e i limiti dei modelli matematici in uso per la costruzione di proiezioni di climi futuri e l’impossibilità di formulare previsioni attendibili (dunque ad alta probabilità) nel lungo termine. Il testo è rivolto a tutti, ma nel suo carattere fortemente informativo tende a volersi collocare, e questo è specialmente evidente nella parte finale, in direzione di un pubblico maggiormente coinvolto nelle decisioni politiche, il che non costituisce un punto a sfavore.
Particolare attenzione è riservata ai fenomeni estremi e al loro intensificarsi sulle regioni climatiche, in parallelo con le interpretazioni analitiche basate sui vari scenari d’azione, puntualmente corredate da fonti e report autorevoli. Dettagli “allarmanti, non allarmisti” che, se omessi, avrebbero compromesso la reale comprensione della situazione di criticità del sistema Terra e della potenziale irreversibilità di molti fenomeni.
Il testo, dunque, si dimostra essere un’ottima guida per chiunque voglia spingersi oltre le mere opinioni mediatiche sul cambiamento climatico ed addentrarsi nel ruolo di primo piano di chi, del clima, ne fa un vero e proprio oggetto di studio.

      Tocco Giovanni Liceo Scientifico Masci ( Chieti, Abruzzo )

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Titolo: "Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra"
Autori: Annalisa Cherchi e Susanna Corti

Dire clima e dire meteo è la stessa cosa? Sappiamo davvero cosa sono le previsioni meteorologiche? Quali sono le conseguenze dei cambiamenti climatici? Sono queste alcune delle domande a cui le due scienziate Cherchi e Corti cercano di rispondere nell'ottica di divulgare alle nuove generazioni importanti tematiche legate alla contemporaneità.
Il libro, articolato in sei capitoli, non tratta però solo dei concetti di meteo, clima ed effetto serra, ma prende in esame anche i possibili scenari climatici futuri facendo riferimento ai modelli climatici complessi. Questi si basano su leggi fisiche rappresentate da equazioni matematiche risolvibili mediante una griglia tridimensionale del globo e super-computer capaci di milioni di miliardi di calcoli al secondo. Per quanto tutto questo possa far girare la testa le autrici riescono mirabilmente nell'arduo compito di conciliare l'integrità del complesso contenuto scientifico con una trattazione di questi argomenti semplificata, scorrevole e di facile accesso.
Il libro è una fonte di informazioni davvero preziose dal momento che costituisce una guida non solo per comprendere quello che succede al giorno d'oggi in merito ai cambiamenti climatici, ma per indurre anche una riflessione su quello che un futuro ormai non troppo lontano ci riserva. Va peraltro ricordato che la maggior parte delle osservazioni e delle informazioni riportate nel testo derivano dal rapporto del 9 agosto 2021 dell' IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) di cui Cherchi e Corti hanno fatto parte in qualità di Author Lead.
Cosa possiamo fare per contrastare il riscaldamento globale? Quanta CO2 possiamo ancora immettere nell'atmosfera prima che la situazione degeneri e i cambiamenti climatici diventino irreversibili? Questi sono gli interrogativi riportati nell'ultimo capitolo del libro che consentono alle autrici di lanciare, in una sezione intitolata "4 miti da sfatare", un messaggio di speranza rivolto ai giovani: non è ancora troppo tardi per cambiare le cose e non lo sarà per decenni, gran parte del futuro scenario climatico dipende dalle nostre decisioni ed è questo il motivo per cui gli scienziati oggi chiedono con insistenza che i governi attuino politiche più radicali volte alla regolazione delle emissioni di gas serra.
Il libro è caratterizzato da uno stile fluido, conciso, persuasivo e accattivante che lo rende di facile lettura. Lodevole è l'utilizzo di grafici e disegni che riescono a trasmettere al lettore in un solo colpo d'occhio nozioni che fiumi di parole non saprebbero comunicare.

      Ferraro Giorgia Iis " Valentini-majorana " ( Castrolibero, Calabria )

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Clima 2050 – La matematica e la fisica per il futuro del sistema terra – di Annalisa Cherchi e Susanna Corti (Edizioni Zanichelli 2022, 167 pagine, 13,00 €) è un piccolo saggio che tratta una tematica tremendamente attuale: la situazione climatica del pianeta Terra. Il riscaldamento globale è sicuramente uno degli argomenti più importanti al giorno d’oggi che, se affrontato in maniera giusta, può e deve appassionare tantissime persone. Nel libro, la tematica è illustrata dettagliatamente con una grande abbondanza di esempi utili a mettere a fuoco il problema. Le autrici ci spiegano come l’utilizzo della fisica e della matematica sia servito a capire che il cambiamento climatico altro non è se non un effetto dei gas serra. Le due autrici, infatti, hanno raccolto in sei capitoli il frutto delle loro indagini esponendo in ognuno di essi una tematica differente. Ad esempio, la differenza tra il clima e il tempo, illustrata nel primo capitolo del libro, è semplice da capire e mette in chiaro, in maniera definitiva, qual è la differenza tra i due termini. L’uso di grafici, che mettono a confronto gli andamenti climatici a partire da metà Ottocento fino ai giorni nostri, rendono evidente quanto il riscaldamento sia aumentato prospettando un aumento di 1,5 gradi entro il 2050. Purtroppo, però, procedendo nella lettura del testo, bisogna riconoscere che spesso si fa fatica a comprenderne pienamente il significato senza dover ricorrere ad una rilettura più approfondita. Ad esempio, il capitolo in cui le autrici discettano sulle equazioni dell’atmosfera potrebbe scoraggiare anche i più volenterosi!. Naturalmente è giusto che un saggio scientifico utilizzi un linguaggio scientifico. Tuttavia, credo che argomenti così importanti debbano essere trattati in maniera un po' più semplice per potersi rivolgere ad un’ampia platea composta da lettori neofiti del genere perché tutti dobbiamo sentirci coinvolti e sensibilizzati. Altrimenti, non vorrei dover concludere, citando le parole del testo, “Si fa presto a dire Clima!”

      Fiorita Francesca Liceo Classico Gioacchino Da Fiore ( Rende, Calabria )

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*Clima 2050: La matematica e la fisica per il futuro del Sistema Terra - Recensione*

In "Clima 2050: La matematica e la fisica per il futuro del Sistema Terra", le autrici Annalisa Cherchi e Susanna Corti, entrambe fisiche e climatologhe di fama internazionale, offrono un'analisi approfondita e rigorosa della sfida più urgente del nostro tempo: i cambiamenti climatici. Il libro esplora le cause e le conseguenze del riscaldamento globale, con un'attenzione particolare all'impatto delle attività umane sul sistema Terra.
Vengono discussi in dettaglio i principali fattori che influenzano il clima, tra cui l'aumento delle concentrazioni di gas serra in atmosfera, il ruolo degli oceani e la deforestazione. Le autrici illustrano i meccanismi che regolano il clima terrestre e le diverse traiettorie future possibili, in base agli scenari di emissione di gas serra.
Il libro si apre con una lucida analisi della situazione attuale, evidenziando come il riscaldamento globale stia già producendo effetti tangibili in tutto il mondo, come l'aumento della frequenza e dell'intensità di eventi meteorologici estremi, l'innalzamento del livello del mare e la perdita di biodiversità.
Le autrici esplorano poi le possibili conseguenze future del cambiamento climatico, che potrebbero includere migrazioni di massa, conflitti per le risorse e un declino generale del benessere umano. Vengono presentati i diversi scenari futuri elaborati dalla comunità scientifica, sottolineando l'importanza di azioni urgenti per mitigare il riscaldamento globale e adattarsi ai suoi effetti.

Il libro si distingue per la sua chiarezza espositiva e l'approccio interdisciplinare. Le autrici integrano le conoscenze della fisica, della matematica e della climatologia per fornire una visione olistica del problema, offrendo al lettore una comprensione completa delle diverse sfaccettature del cambiamento climatico.
Il libro si avvale di un linguaggio accessibile anche a un pubblico non specialistico, pur mantenendo un rigore scientifico impeccabile. Il testo è arricchito da numerosi grafici, figure e tabelle che aiutano a visualizzare i dati e a comprendere meglio le implicazioni dei cambiamenti climatici.

Le autrici inoltre non si limitano a descrivere i problemi, ma propongono anche soluzioni concrete e realistiche. Il loro approccio è positivo e propositivo, e ci lascia con la speranza che il futuro del nostro pianeta non sia ancora scritto.
Consiglio vivamente questo libro a tutti coloro che vogliono comprendere la sfida dei cambiamenti climatici e le possibili soluzioni. Assegno un punteggio di 9 su 10 per l'eccellente lavoro svolto dalle autrici nel rendere accessibile un tema complesso e di vitale importanza per il futuro del nostro pianeta.

      Reda Sara Iis " Valentini-majorana " ( Castrolibero, Calabria )

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RECENSIONE “2050”
Clima 2050 – La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra - di Annalisa Cherchi e Susanna Corti (Edizioni Zanichelli, Bologna 2022, pp. 167, 13,00 €) tratta con particolare minuziosità un argomento che ci riguarda da vicino, con lo scopo di sensibilizzare il lettore alla conoscenza di come si studiano i cambiamenti climatici.
Attraverso descrizioni specifiche e dettagliate ripercorriamo la storia climatica del nostro pianeta; ci immergiamo nelle spiegazioni fisiche e matematiche dei fenomeni atmosferici mediante l’illustrazione delle formule e delle scoperte che hanno rivoluzionato la scienza del settore, occupandoci del clima del passato, ma analizzando principalmente il clima del futuro e i dati preoccupanti che lo riguardano.
Scopriamo che, anche se nel corso dei millenni sono avvenuti molteplici mutamenti che hanno, a più riprese, sferzato il nostro pianeta, ciò che stiamo vivendo oggi “non ha precedenti per intensità del riscaldamento raggiunto e soprattutto per la velocità con la quale sta avvenendo”.
Capiamo di essere arrivati a un punto di svolta: l’aumento di temperature per cause antropiche sta avvenendo troppo velocemente, causando fenomeni metereologici imprevisti, alcuni dei quali sono chiaramente rivelati dai dati scientifici, come l’amplificazione polare artica.
Il saggio riesce, in maniera puntuale, a mettere insieme parole e fatti, ponendo il lettore di fronte alla ineluttabile condizione di dover riconoscere la realtà delle cose: il cambiamento climatico non consente rinvii e soprattutto non si arresta.
L’idea di fondo del libro è estremamente persuasiva.
Peccato per il modo in cui è stata sviluppata la scrittura: termini molto tecnici e abbondanza di formule matematiche compromettono, a volte, la comprensione del testo, costringendo il lettore a ritornare ripetutamente sulla pagina, nel tentativo di seguire pienamente il filo del discorso.
Nonostante ciò, il saggio è molto interessante. Naturalmente, per la complessità dello stile con cui viene trattata una tematica che di per sé è già ostica, verrebbe da concludere che il lettore ideale, per questo libro, possa essere solo un esperto del settore.
Tuttavia, non dobbiamo dimenticare che l’obiettivo delle autrici è soprattutto quello di sensibilizzare tutti ad una maggiore consapevolezza attraverso la conoscenza di dati che la scienza fornisce come proiezioni certe di scenari futuri. Prenderne coscienza è il primo passo per ognuno di noi e, anche se può sembrare arduo, dobbiamo sforzarci di capire cause, conseguenze e portata dei cambiamenti climatici per tentare di attenuare l’entità della catastrofe ambientale che minaccia la salute del pianeta e di tutti noi, suoi abitanti.

      Perna Giovannapia Liceo Scientifico Nobel ( Torre Del Greco, Campania )

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Nel novembre del 2022, la prestigiosa rivista Nature ha sollevato un argomento che ci tocca da vicino: minuscole particelle, conosciute come aerosol, stanno compromettendo l'aria che respiriamo nelle zone più povere e affollate del mondo. Ciò ci fa riflettere su un interrogativo importante: quale sarà il destino di queste particelle nei prossimi anni e quanto influenzeranno l'aumento delle temperature, che potrebbero salire di mezzo grado entro il 2050? La verità è che ci troviamo di fronte a un mare di dubbi.

Nello stesso periodo, un report di Deloitte presentato a Davos ci ha svegliati con una doccia fredda: se non agiamo subito contro il cambiamento climatico, l'economia mondiale potrebbe subire un colpo durissimo, perdendo 178 trilioni di dollari nei prossimi 50 anni, il che si tradurrebbe in un taglio del 7,6% del PIL mondiale entro il 2070.

Non è la prima volta che sentiamo previsioni così inquietanti. Già nel 2015, alla vigilia della conferenza sul clima di Parigi, un report della DNV GL ci aveva preannunciato un futuro difficile per il 2050, con un clima impazzito, mari in risalita, 200 milioni di persone costrette a lasciare le loro case a causa dei cambiamenti climatici, e una domanda di energia elettrica alle stelle, ancora fortemente legata ai combustibili fossili.

In questo scenario, che a dir poco potrebbe gettarci nello sconforto, il libro "Clima 2050" di Annalisa Cherchi e Susanna Corti appare come una luce nel buio. Le due autrici, esperte che lavorano all'Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima del CNR, ci prendono per mano e ci guidano attraverso il labirinto delle questioni climatiche, armate della semplicità della matematica e della fisica. Il loro libro è un viaggio affascinante che ci aiuta a distinguere tra il tempo meteorologico di ogni giorno e le tendenze climatiche che si disegnano nel lungo periodo, passando per l'effetto serra fino ad arrivare a come possiamo tenere d'occhio e prevedere i cambiamenti del clima.

Durante la COP 27 (quell'importante incontro mondiale dove i leader si accordano su come affrontare il riscaldamento globale), è stato ribadito l'impegno a non fare superare l'aumento delle temperature globali di 1,5 gradi e a creare un fondo per aiutare quei paesi già messi a dura prova dai cambiamenti climatici, nonostante alcune decisioni abbiano lasciato l'amaro in bocca.

Il libro si chiude con una nota di speranza: è ancora possibile fare la differenza contro il cambiamento climatico. Questa sensazione di poter ancora cambiare le cose viene rinforzata dai progressi fatti alla COP 27. "Clima 2050" non solo rende più accessibili le complesse questioni climatiche, ma ci spinge anche a credere che possiamo davvero costruire un futuro migliore con le scelte che facciamo oggi.

Dando un'occhiata più da vicino al libro, ciò che colpisce è la capacità delle autrici di trasformare argomenti che potrebbero sembrare ostici in qualcosa di comprensibile e stimolante. Attraverso il loro lavoro, Cherchi e Corti non si limitano a informarci sui pericoli che ci attendono, ma ci incoraggiano attivamente a diventare parte della soluzione. È proprio questo approccio positivo che rende "Clima 2050" non solo una lettura essenziale per chiunque voglia capire meglio il cambiamento climatico, ma anche un invito a ciascuno di noi a contribuire, anche con piccoli gesti quotidiani, alla salute del nostro pianeta.

      Raiola Pasquale Liceo Scientifico Nobel ( Torre Del Greco, Campania )

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Clima 2050 – La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra di Annalisa Cherchi e Susanna Corti è un libro che crea consapevolezza e informazione.
Un libro che apre nuove prospettive sul problema del cambiamento climatico a livello globale, in un momento in cui, su questo argomento, esiste un’innumerevole quantità di informazioni, spesso fuorvianti e approssimative.
Traspare l’urgenza di tradurre in parole semplici, quei concetti matematici alla base degli studi climatici, che formano un sistema complesso e caotico, quale il sistema climatico è. E lo fanno senza alcun allarmismo o colpevolismo, con toni pacati, distesi, esplicitamente divulgativi e prettamente basati su analisi. Analisi dei dati, che negli ultimi decenni hanno formato i modelli climatici, su cui le due climatologhe si sono applicate, nel 6° rapporto IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change delle Nazioni Unite), insieme con tutti gli altri scienziati mondiali.
La modalità di costruzione di tali modelli è raccontata nel libro in modo molto didascalico. Riesce a farci capire come alla base dello studio del clima (da non confondere con il meteo!) ci siano le leggi della fisica, come, per esempio, la termodinamica e la fisica dei fluidi, e sistemi di equazioni differenziali, che dagli anni ’60 ad oggi gli scienziati del clima hanno cercato di risolvere.
Grazie a calcolatori potentissimi, ormai, tutti i sistemi complessi di cui è formato il sistema climatico, sono stati spezzettati e analizzati nei minimi dettagli. Tutti i dati analizzati possono, così, trasformarsi in simulazioni effettive di quanto può effettivamente un sistema cambiare, attuando o non attuando determinate politiche…Magari non potremo conoscere il meteo di una determinata città in un determinato giorno del 2050, ma sicuramente sapremo che, in quel determinato giorno, la temperatura globale sarà più alta di 1,5 gradi rispetto ad oggi.
E questa credo sia la forza di Clima 2050!
Ci dà la percezione effettiva di quanto l’intervento dell’uomo abbia realmente modificato, dalla rivoluzione industriale ad oggi, tutti i sistemi climatici che conosciamo. Di quanto quindi, l’emissione di gas serra e CO2, abbia contribuito al surriscaldamento globale. E attraverso lo studio dello spettro di possibili evoluzioni future sulle emissioni, capiamo che l’uomo può ancora fare tanto per migliorare, ed evitare, così, di incorrere in eventi catastrofici.
Basterebbero politiche economiche attuate da tutti i governanti della Terra, perché Il benessere a cui siamo abituati, permanga anche per le generazioni future.
Qui sta il messaggio ottimista del libro: Siamo ancora in tempo! E’ tutto nelle nostre mani!
Affrontare il problema in modo costruttivo, da parte di tutte le nazioni, vuol dire apportare cambiamenti nell’emissione dei gas serra, cercando di raggiungere le emissioni 0 al 2050, attraverso l’applicazione di politiche sostenibili, come l’utilizzo di energia rinnovabile, o addirittura le emissioni negative, attraverso tecniche per sequestrare dall’atmosfera la CO2 (es. riforestazione).
Il cambiamento climatico purtroppo è già in essere, ci sono dei processi innescati da decenni che ormai sono irreversibili, ma altri possono ancora essere fermati!
La speranza è che questo libro, concepito per i giovani ma destinato ai politici decisori, possa essere un valido intermediario tra il linguaggio scientifico, a volte troppo ostico e chi, magari, abbia la voglia di leggerlo e contribuire al miglioramento

      Billi Guglielmo Liceo E Fermi ( Bologna, Emilia Romagna )

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Tra le tematiche più importanti del XXI secolo, sicuramente, i cambiamenti climatici sono una costante in termini di impatto ambientale, socio-politico ed economico a livello mondiale. Argomenti di tale rilevanza meritano di essere approfonditi sotto diversi punti di vista, per essere consci di ciò che accade nel presente e per poter formare un pensiero critico utile al futuro. Il libro “Clima 2050: la matematica e la fisica per il futuro del sistema terra” di Annalisa Cherchi e Susanna Corti si pone come obiettivo proprio il fornire informazioni scientifiche riguardanti il clima e i suoi vari aspetti al lettore.
Per fare ciò le autrici partono da concetti basilari e termini del settore, come per esempio le definizioni di effetto serra e fattori forzanti, che permettono di comprendere con chiarezza spiegazioni più articolate. Ognuno dei sei capitoli, infatti, contiene argomenti inerenti alla tematica del clima ma esposti con terminologie diverse e conoscenze richieste differenti. Per esempio, quando viene esposto il tema delle previsioni climatiche e della fisica dietro ad esse sono introdotte nuove definizioni e la parte matematica inerente alle “due farfalle di Lorenz” viene ulteriormente sviscerata.
Data la moltitudine di sottoargomenti, spesso capita che alcuni di questi vengano lasciati in sospeso per introdurne altri propedeutici ai primi, di conseguenza le spiegazioni non sono sempre lineari e chiare alla prima lettura. Nonostante ciò è evidente che il libro cerchi di essere il più limpido possibile, dal momento che le autrici integrano esempi semplificati e grafici che aiutano la comprensione.
Le argomentazioni sono legate tra loro da un rapporto causa-effetto in molti casi al fine di evidenziare l’impatto creato anche da piccole variabili. Si può notare come l’intero libro presenti questa struttura, infatti i primi capitoli si concentrano maggiormente sull’analisi dei motivi che hanno portato al riscaldamento globale, mentre gli ultimi hanno un focus maggiore sugli effetti di questi e sui possibili rimedi.

Un messaggio importante che viene portato alla luce è la rilevanza del nostro modo di comportarci nei confronti dei cambiamenti climatici in questo preciso periodo storico. Ci troviamo di fronte ad una situazione che può ancora essere controllata tramite una netta riduzione di CO2 e altri gas serra, impedendo il raggiungimento di una soglia limite, ovvero l’aumento della temperatura media di più di 2 gradi. In caso questo obiettivo non venisse raggiunto si avvierebbero meccanismi irreversibili con conseguenze negative sulla scala dei Millenni.
Proprio per questo motivo io penso che la conoscenza delle tematiche relative al clima sia di vitale importanza, soprattutto tra i giovani, che presto tra le mani avranno il futuro. In conclusione consiglio questo libro, che a parere mio è riuscito nel suo intento, a tutti i miei coetanei, confidando nel fatto che venga trasmesso a loro lo stesso senso di responsabilità che ho ricevuto io.

      Davi Luigi Liceo Statale L. Ariosto ( Ferrara, Emilia Romagna )

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È possibile trasmettere tramite un saggio scientifico la complessità dello studio del clima terrestre? La risposta è sì, Annalisa Cherchi e Susanna Corti, due attive ricercatrici INAC-CNR, ci riescono alla perfezione nel loro saggio Clima 2050 (Zanichelli, 2023). A partire da una riflessione sulla differenza tra meteo e clima, Cherchi e Corti ci accompagnano in un itinerario scientifico tra clima e meteo, tra storia e tecnica, tra modelli ed eventi. Questo percorso è caratterizzato da un gran numero di riferimenti ad altre parti del testo e richiami ad elementi già esposti o che devono ancora esserlo, che trasmettono direttamente la complessità che caratterizza, come viene definito dalle ricercatrici, il Sistema Terra. L’abbondanza di richiami certo aiuta a comprendere ciò, ma rende il saggio e il percorso scientifico che si sviluppa davanti agli occhi del lettore molto più difficili da decifrare e da rielaborare, alcuni argomenti sembrano fini a sé stessi e inutili nel percorso, mentre altri sono così importanti ed essenziali che vengono quasi “smembrati” dalle continue riprese e dai collegamenti che interrompono la spiegazione. Una complessità che è semplice eliminare o attenuare se il libro viene letto “tutto di un fiato”, ma questa lettura in una sola seduta è abbastanza difficile, a causa della necessità del lettore di rielaborare i densi contenuti. La divisione in capitoli e paragrafi risolve in parte il problema della complessità del testo, perché, come di consueto, il titolo di ciascun paragrafo anticipa in sintesi il contenuto del testo che lo segue; tali paragrafi tuttavia, come già anticipato in precedenza, posso interrompere alcuni ragionamenti per introdurre elementi che il lettore può ritenere superflui, andando quindi ad interrompere il filo logico del saggio, e inoltre non risultano omogenei per lunghezza e finalità: a volte sono veri e propri nuclei di contenuto brevi e autonomi, altre volte lunghezza o complessità li rendono dei veri e propri sottocapitoli. Un aspetto positivo del saggio è la facilità di comprensione delle formule che vengono esposte: dato che il ragionamento con cui si giunge a certe espressioni matematiche viene descritto completamente, il lettore non viene confuso da simboli matematici di cui potrebbe non sapere il significato; anche se non possiede una preparazione matematica avanzata, infatti, può lo stesso comprendere in modo essenziale le spiegazioni più tecniche. Il saggio, pur se articolato e complesso, riesce comunque a trasmettere la necessità di agire al più presto per contrastare il cambiamento climatico e gli effetti che quest’ultimo ha sulla vita non solo dell’essere umano, ma su tutto l'ecosistema Terra. L’obiettivo di fornire un quadro esaustivo della situazione viene raggiunto dalle due autrici senza l’utilizzo di un registro linguistico “allarmistico”: non ci viene descritta la fine del mondo, se la temperatura media si innalza in maniera critica, perché di fatto il mondo non finirà, semplicemente la Terra non sarà più un habitat ottimale per la vita dell’uomo, ma potrà diventarlo per altri esseri viventi. Cherchi e Corti scelgono di concludere il saggio con un breve capitolo, dedicato in primis alla spiegazione chiara e diretta di cosa sia necessario fare per non superare la soglia critica del riscaldamento globale e successivamente alla descrizione di come lavorano gli autori del rapporto IPCC Working Group I, fonte principale per quanto riguarda i dati citati nel saggio.

      Fricchione Martina Anna Liceo Statale L. Ariosto ( Ferrara, Emilia Romagna )

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12, 11, 10: è successo qualcosa, niente è più come prima.
9, 8, 7: è il soffio vitale della Terra, sta lentamente volando via.
6, 5, 4: vedo occhi che guardano, menti che sanno, ma nessuno che agisce.
3, 2, 1: è il tuo ultimo grido di aiuto, lo sento.
Quanto tempo ci resta? La partita è forse già chiusa? C’è ancora la possibilità di un’ultima mossa sul tavolo da gioco? Possiamo sconfiggere la minaccia di quel ticchettio martellante? Ma forse, l’unica cosa da chiedersi, è se sia davvero necessario combattere.
No, non lo è: è necessario conoscere.
Susanna Corti e Annalisa Cherchi, rispettivamente dirigente di ricerca e prima ricercatrice presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, fondendo con armonia la predicibilità climatica al cambiamento climatico, offrono al pubblico un breve, ma denso, saggio che, prima ancora del “dopo”, intende far conoscere il “qui e ora”.
CLIMA 2050. La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra: un titolo potente, d’effetto, che non lascia nient’altro da aggiungere; un titolo che racchiude tutta la forza della conoscenza e l’essenza del saggio che, per la ricchezza di informazioni, risulta una piccola enciclopedia del “sapere climatico”.
La lettura, nonostante la gravità degli argomenti, risulta scorrevole e del tutto accessibile ai non esperti, grazie all’alternarsi di testo, arricchito da un vasto repertorio di termini specifici, a immagini, formule e grafici, in cui trovare riscontro pratico di quanto letto.
L’intera trattazione del saggio nasce da una domanda ben precisa: che cos’è davvero il “cambiamento climatico”?
A partire dalla distinzione tra meteo e clima, le due autrici rivelano verità sorprendenti su temi che ormai passano di sfuggita sulla bocca dei più senza, tuttavia, trovare mai una dimora stabile: ne è un chiaro esempio il tanto temuto effetto serra. È nota a tutti la sua fama da responsabile del cambiamento climatico, ma siamo certi che esso, in origine, sia nato come l’antagonista della storia? O forse sono stati gli umani ad affibbiargli le vesti del cattivo? Se non fossimo arrivati noi, l’effetto serra avrebbe distrutto o protetto?
Con maestria, Cherchi e Corti ci guidano in un viaggio che parte dai tre principi cardine dello studio del clima: osservare, misurare e registrare. Con l’avvento degli anni Sessanta, poi, grazie ai racconti dei primi satelliti lanciati in orbita, a questo tricolon si aggiunge un quarto verbo: prevedere.
E proprio in questa fase si assiste alla rivoluzionaria entrata in scena della matematica e della fisica, in uno spettacolo che si apre con i primi modelli climatici di Lewis Richardson e prosegue nei moderni calcoli di supercomputer, grazie ai quali visualizzare il futuro che ci attende.
Diventa, in questo modo, possibile conoscere l’atmosfera e le sue dinamiche risolvendo le equazioni del moto di un fluido o seguendo il battito d’ali della “Farfalla di Lorenz”.
I modelli climatici ci parlano chiaramente: la Corrente del Golfo si indebolirà, il Nord Atlantico diventerà sempre più dolce, l’amplificazione polare si intensificherà, nulla sarà più come l’abbiamo sempre conosciuto.
Abbiamo la fortuna “di vivere in un pianeta speciale e di farlo in un momento speciale della sua lunga storia”; ora più che mai, dunque, è necessario agire con consapevolezza, affinché non fugga via il soffio vitale che rende un puntino blu nell’universo la dimora di miliardi di gioie e dolori, amori e sorrisi, sogni e speranze.

      Concina Sofia I.s.i.s. " Fermo Solari " ( Tolmezzo, Friuli-venezia-giulia )

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Il libro “clima 2050”, scritto da Annalisa Cherchi e Susanna Corti, è lo strumento giusto per chi vuole scoprire cosa si cela dietro le numerose previsioni meteorologiche che condizionano la nostra vita quotidiana.
Partendo dalla distinzione tra clima e tempo, attraverso esempi lampanti quali il clima di Londra, viene descritto il complesso sistema climatico in cui viviamo. Da una visione d’insieme che comprende il clima passato, la raccolta dei dati e l’analisi basata su studi specifici, ci viene spiegato il complesso sistema dei modelli climatici che permettono di prevedere ,in maniera più o meno certa, il tempo meteorologico. Dopo aver gettato le fondamenta essenziali per comprendere i meccanismi complessi che si celano sotto un cielo nuvoloso, piuttosto che in una limpida e calda giornata in pieno inverno, si passa alla sensibilizzazione dei lettori verso il cambiamento climatico. Qui le due autrici utilizzano un espediente alquanto interessante: ci fanno riflettere sul fatto che dati simili si erano registrati in ere geologiche lontane dai giorni nostri. Decidono, quindi, di evitare il lungo elenco di conseguenze del cambiamento climatico e ci descrivono le condizioni climatiche di millenni lontani, dando quindi valore alla frase “imparare la storia è importante per non ripetere gli errori passati”. Il libro è un perfetto equilibrio tra un linguaggio tecnico e rigoroso, e un lessico dialettale ed espressivo: le due scrittrici sembrano perfettamente consapevoli di quando sia opportuno approfondire con leggi fisiche e spiegazioni rigorose e quando sia più efficace utilizzare frasi e parole accattivanti. Ho trovato molto stimolante ed intrigante le ultime due sezioni dedicate ai miti da sfatare sul cambiamento climatico e ad alcuni approfondimenti inerenti all’argomento: se avete un briciolo di curiosità e spirito di autocritica vi diletterete a leggere queste ultime pagine che forniscono degli spunti e danno la possibilità di riflettere sui nostri comportamenti passati, presenti e futuri. Durante la lettura affiorava alla mia mente una frase del celebre filosofo Hegel che diceva :”il vero è l'intero e l’intero é il processo”. Grazie a questo libro sono riuscita a comprendere fino in fondo quanto il comportamento di ognuno di noi sia importante per rallentare questo drammatico processo di sconvolgimento del clima che ci sta portando alla deriva. Per arrivare a un risultato, ovvero l’intero di Hegel, ognuno di noi deve operare con dei piccoli gesti quotidiani che ci danno la possibilità di rimediare ai numerosi errori commessi finora creando un processo collettivo di risanamento. Se siete degli appassionati di matematica e fisica di sicuro questo è il libro che fa per voi perché vi permetterà di “toccare con mano” la matematica applicata alla scienza, dando una prova tangibile al fatto che queste materie possono essere applicate alla vita quotidiana e, cosa ancora più sorprendente, ci permettono di fare delle previsioni sul futuro che si prospetta. Concludendo ritengo che questo sia un ottimo libro per coloro che vogliono veramente cambiare le sorti del nostro pianeta. Le due scrittrici lanciano un messaggio che , personalmente, ha toccato: “non è ancora troppo tardi e non lo sarà per decenni. Questa frase, tanto semplice quanto coinvolgente, deve spingere ognuno di noi ad operare quotidianamente verso una svolta graduale che è ancora possibile e che potrà salvare il nostro pianeta.

      Frattari Jacopo Sandro Pertini ( Ladispoli, Lazio )

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2050: siamo ancora in tempo per proteggere il nostro pianeta.
Meteo, clima, forzanti antropici, forzanti naturali, previsioni: 2050 è un piccolo libro che affronta il grande tema dei cambiamenti climatici utilizzando un linguaggio scientifico che di sicuro richiede impegno e attenzione ma che ha il grande pregio di voler trasmettere nel modo più chiaro possibile una serie di considerazioni sul tema al più vasto numero di persone.
Le autrici, Annalisa Cherchi e Susanna Corti sono due note studiose, lavorano entrambe presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del clima del CNR, e nel 2022 hanno deciso di pubblicare quest’opera di divulgazione scientifica di grande attualità, che con termini chiari e pacatezza di toni spiega la relazione che intercorre fra le scelte che l’uomo opera e il pericolo fondato di un pericoloso aumento della temperatura sul pianeta terra. C’è di che tremare, e il solo pensiero fa venire in mente scenari apocalittici.
Da vere scienziate però Cherchi e Corti praticano un’altra via: 161 pagine, sei capitoli, per spiegare, far riflettere e ammonirci sull’importanza delle nostre azioni inchiodandoci alle nostre comprovate responsabilità, poiché, al contrario di come si dice, abbiamo ancora tempo per salvarci.
Il tema è dei più dibattuti e di quelli che interessano noi giovani, almeno apparentemente. Friday for future, migliaia di studenti si riversano nelle piazze ma, a dirla tutta, senza nulla togliere alla buona fede, le conoscenze in merito ai cambiamenti climatici sono davvero sommarie.
2050 dunque riempie un vuoto importante e vale lo sforzo di una lettura che per quanto sia resa agevole dalle autrici richiede di certo uno sforzo non da poco.
Il libro comincia con una spiegazione sulla differenza tra clima e meteo, spesso confusi. Sembra banale ma è una necessaria introduzione. Successivamente chiarisce con immagini e paragoni cosa sia e come funziona l’effetto serra: erroneamente visto come una cosa negativa, è invece indispensabile per la vita sulla terra così come la conosciamo, se non ci fosse la temperatura media sarebbe ci circa -18 gradi centigradi. Si passa poi alle previsioni e alla loro affidabilità: ecco che la matematica e la fisica entrano in gioco: per prevedere e per stabilire quanto affidabile sia un modello bisogna costruirlo basandolo su leggi fisiche rappresentate da equazioni matematiche.
Si passa alle conseguenze dei cambiamenti climatici e alla necessità di un cambio di direzione.
“Il nostro è un pianeta molto speciale, l’unico pianeta abitabile conosciuto”.” Come custodi del nostro pianeta abbiamo delle responsabilità verso tutti i suoi abitanti, e dobbiamo agire anche per conto loro”: con queste parole chiare e lapidarie il libro ci costringe a ripensare obbligatoriamente e di fretta perché è nostro preciso dovere farlo.

      Ermia Alessia Liceo Statale " G.p. Vieusseux " ( Imperia, Liguria )

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Clima e tempo, riscaldamento globale e effetto serra, cambiamenti climatici e previsioni future: ma in fondo sappiamo di cosa stiamo parlando?
“Clima 2050. La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra” di Annalisa Cherchi e Susanna Corti, è una guida attraverso tutte queste definizioni e tanti altri concetti che tornano utili al giorno d’oggi, vista la situazione abbastanza critica in cui si trova il nostro pianeta.
Si tratta di un libro molto tecnico, che scende nei dettagli della materia, finendo per risultare in alcuni tratti difficilmente comprensibile per chi non ha conoscenze elevate e specifiche del tema trattato.
Nel complesso è però molto interessante per comprendere meglio il mondo in cui viviamo e gli argomenti di cui ormai si parla ogni giorno.
“In sintesi, l’intero sistema climatico va considerato come qualcosa in continua evoluzione, dove ci sono parti del sistema che guidano tale evoluzione e altre che seguono con un certo ritardo”, dicono le autrici nel primo capitolo spingendo il lettore a riflettere su cosa sia effettivamente il clima del nostro pianeta, un sistema complesso dalle numerosissime componenti.
Ed è proprio la sua complessità a rendere molto difficile avere previsioni future completamente attendibili, anche se gli strumenti matematici e fisici che sono a nostra disposizione contribuiscono a costruire modelli climatici dalla maggior precisione possibile.
Si può quindi, ad oggi, dire con certezza come sarà il mondo tra venti, cinquanta, duecento anni?
No, ma con i dati a disposizione gli scienziati, i matematici, i fisici e i meteorologi, collaborando tra loro, possono stimare e ipotizzare quale sarà l’andamento del nostro pianeta nel futuro, che sia immediato o abbastanza lontano.
Bastano poche righe di questo libro per iniziare a vedere la realtà in cui viviamo sotto un punto di vista diverso, per rendersi effettivamente conto di quali sono i rischi e di ciò che è possibile fare per limitarli.
Per saperne di più e per vivere il mondo di oggi più consapevolmente, vale la pena spendere qualche ora del nostro tempo tra queste pagine.
Così da riuscire a comprendere meglio il rischio che stiamo correndo, ma anche per essere semplicemente un po’ più informati sulla questione, che non deve più essere ignorata.
Come disse la poetessa Wislawa Szymborska, “Leggere libri è il gioco più bello che l’umanità abbia inventato”, quindi perché non usare questo gioco a proprio favore?
Così, finalmente, il tema clima non sembrerà più qualcosa di distante da noi, anzi, sarà subito chiaro come la cosa ci riguardi molto più di quanto pensiamo.

      Steidele Anthea Liceo Scientifico G.d. Cassini ( Genova, Liguria )

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Il libro “Clima 2050” scritto da Cerchi e Torti, entrambe esperte del clima, offre una chiara esplorazione sullo studio dei cambiamenti climatici e delle relative previsioni di conseguenze. Diviso in sei capitoli, il testo inizia distinguendo tra meteo e clima, esamina l’effetto serra e spiega come si osserva il cambiamento climatico. Successivamente, affronta il clima del futuro, la fisica e la matematica ad esso correlate, i cambiamenti climatici e le relative conseguenze, con particolare attenzione alla collaborazione internazionale, in particolare a livello IPCC.
Il libro mette in risalto il vasto lavoro collaborativo che sta dietro la produzione di documenti come i rapporti IPCC, evidenziando come ogni affermazione venga sottoposta a critica e discussione prima di essere adottata.
Il testo enfatizza il ruolo cruciale delle scelte attuali nel plasmare il clima del 2050 e la temperatura media globale che, purtroppo, si prevede supererà di 1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali. Presenta modelli climatici realistici basati su potenti supercalcolatori, ma avverte che non esiste un “vaccino” contro il cambiamento climatico in corso.
Apprezzo molto la chiarezza e la brevità con cui le autrici affrontano le complesse tematiche climatiche, evitando toni drastici che spesso possono rendere difficile l’approccio ai lettori. La struttura organizzata del libro è un punto forte, rendendo la lettura più accessibile e agevole. Trovo particolarmente efficace l’approccio persuasivo, che incoraggia una riflessione critica e consapevole da parte del lettore.
I grafici, specialmente quelli che illustrano la tendenza al riscaldamento, catturano immediatamente l’attenzione e forniscono un supporto visivo essenziale alle informazioni presentate nel testo. L’analisi approfondita delle fonti, dei miti da sfatare e delle curiosità aggiunge un ulteriore strato di valore alla lettura, offrendo una prospettiva più completa e informativa.
Infine, apprezzo il messaggio di speranza nel combattere il cambiamento climatico. Questo tocco positivo e motivante contribuisce a trasmettere un senso di responsabilità e di possibilità di agire, contrastando l’eventuale disillusione che spesso accompagna le discussioni sul cambiamento climatico.
L'importanza della collaborazione internazionale nel contesto dei cambiamenti climatici è a mio parere fondamentale, è necessario un impegno globale nella comprensione e nella gestione di questo fenomeno: le decisioni attuali influenzeranno il clima futuro e la vita delle generazioni successive.
La lettura del libro mi ha fatto riflettere sulla nostra responsabilità individuale e collettiva nel modellare il futuro del nostro pianeta. La consapevolezza della correlazione tra le scelte quotidiane e l’impatto ambientale stimola l’adozione di comportamenti sostenibili e di misure concrete per affrontare questa sfida globale.
In definitiva, la tematica del libro non solo offre una comprensione più approfondita dei cambiamenti climatici, ma serve anche da stimolo per una riflessione più ampia sulla nostra interconnessione con l’ambiente e sull’urgente necessità di intraprendere azioni decisive.
Il voto che ritengo opportuno per il libro “Clima 2050” è 8.

      Brambilla Tommaso Liceo Scientifico " Paolo Frisi " ( Monza, Lombardia )

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“Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra” è un libro scritto da due ricercatrici dell’Istituto di Scienze dall’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR con il fine di divulgare in modo semplice ma allo stesso tempo oggettivo e fedele alla realtà quante più informazioni possibili su come il futuro del nostro Pianeta è destinato ad essere a causa dei cambiamenti climatici; nel perseguire questo intento, Annalisa Cherchi e Susanna Corti guidano il lettore mediante un vero e proprio percorso alla scoperta dell’importanza del clima e del potenziale impatto che esso potrebbe avere sulle nostre vite in un tempo non troppo lontano.
Partendo inizialmente dalla distinzione tra clima e temperatura, si arriva a constatare quanto sia difficile poter prevedere, anche in modo non totalmente preciso, gli eventi futuri riguardanti il clima della Terra. Vengono descritti gli studi intrapresi in tale direzione a partire dal secolo scorso, anche se i risultati furono tutt’altro che accurati; ad ogni modo, sono riportati e spiegati tutti i calcoli che hanno portato alla formulazione di un modello che per anni è stato utilizzato per la previsione del clima. Quello che viene esposto, seppure gli argomenti possano sembrare complicati, viene comunque sempre accompagnato da numerose illustrazioni o grafici, che rendono più agevole e stimolante la comprensione di quanto scritto.
Dati i presupposti necessari a capire il significato più autentico della parola “clima” e compresa la difficoltà nell’analizzarlo, sono poi descritte in maniera del tutto chiara quelle che sono e potrebbero essere le conseguenze dei cambiamenti climatici sul nostro Pianeta se non si attuano misure in direzione opposta. Questa è la parte di maggior impatto all’interno del libro poiché l’analisi dei rischi che ci troveremo a fronteggiare è riportata insieme ad un vasto numero di dati e all’analisi di diverse varianti, a seconda delle misure che intraprenderemo.
Tali dati sono provenienti da numerose fonti riguardanti varie ricerche attuate nell’ambito scientifico e che hanno come oggetto, ovviamente, il clima e i cambiamenti climatici; le fonti sono riportate con trasparenza in fondo al libro, in modo da sottolineare ulteriormente l’oggettività con cui Annalisa Cherchi e Susanna Corti hanno voluto procedere nella stesura del libro. Tra i vari documenti citati, di notevole importanza vi sono quelli pubblicati dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) nel 2021; entrambe le autrici, difatti, come sottolineato anche nella copertina interna del libro, sono state selezionate come “Lead Author” dello stesso rapporto dell’IPCC citato in precedenza e da cui, dunque, hanno poi attinto le informazioni per scrivere “Clima 2050”.
Questo libro è quindi un ottimo spunto per apprendere tramite un’analisi oggettiva i problemi che si manifesteranno a causa dei cambiamenti climatici e gli innumerevoli rischi che essi potrebbero comportare se non venissero intraprese nuove misure di contenimento delle nostre emissioni; i numerosi dati, inoltre, conferiscono al libro maggiore concretezza, rendendolo talvolta più appetibile agli occhi di lettori che nutrono passione per l’ambito scientifico.

      Ceramella Giuseppe G. Galilei ( Erba, Lombardia )

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RELAZIONE LIBRO “CLIMA 2050: LA MATEMATICA E LA FISICA PER IL FUTURO DEL SISTEMA TERRA”
“Clima 2050: la matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra” è un libro di Annalisa Cherchi e Susanna Corti, due ricercatrici presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR. Esso è stato pubblicato nel 2022 e tratta l’argomento “clima”, in particolare il cambiamento climatico.
Nel libro le autrici si focalizzano sul concetto di cambiamento climatico. Prima confrontano i cambiamenti passati con quelli odierni, dopo ne descrivono cause e conseguenze e infine cercano di esaminare ciò che noi oggi possiamo attuare per salvaguardare il nostro pianeta.
Tale libro introduce una tematica molto importante che le autrici sono riuscite ad esprimere in maniera stimolante e brillante. Presenta infatti una lettura scorrevole e leggera, non compaiono vocaboli di registro troppo alto e non vi è un eccessivo impiego di termini scientifici che non siano alla portata del lessico di un liceale. Inoltre sono presenti numerose immagini e grafici corredati di note illustrative che permettono di comprendere meglio i processi più complicati e alleggeriscono leggermente la lettura.
Il libro è formato da 6 capitoli principali che sono suddivisi in numerosi paragrafi titolati, ognuno riguardante un diverso punto dell’argomento centrale trattato nel capitolo. Ho ben apprezzato la scelta dell’autore di organizzare con questa struttura il libro perché consente al lettore di regolarsi nel modo che preferisce per la lettura di ciascuno capitolo, sapendo quando termina la spiegazione di ogni singolo concetto e senza il rischio di interrompersi con la descrizione di un fenomeno non ancora conclusa.
D’altra parte non ho apprezzato che le note esplicative riguardanti i pochi vocaboli ad averne bisogno siano state riportate alla conclusione del capitolo in cui apparivano. Avrei preferito che le autrici le collocassero a piè di pagina, in modo da renderne la consultazione al lettore più confortevole se questi ne avesse bisogno.
Le autrici hanno scritto questo libro con l’intento di spiegare cosa sia e come avvenga il processo di cambiamento climatico e soprattutto per far comprendere al lettore quanto stia avvenendo velocemente e quanto le sue conseguenze possano essere pericolose se non riusciamo a frenarne l’effetto. Esse hanno centrato pienamente il loro obiettivo. Il lettore, quando avrà terminato il libro, risulterà decisamente più aggiornato sulla questione “cambiamento climatico” e avrà appreso che è necessario muoversi al più presto per cercare di salvaguardare il nostro pianeta. Egli avrà capito che azioni alle quali di solito non si concedono abbastanza attenzioni, come effettuare docce brevi o spegnere le luci o usufruire della TV in maniera moderata, sono in realtà importantissime per il bene del nostro pianeta e quindi di tutta la popolazione. Questo libro riesce a fornire anche un insegnamento civile e per tali motivi le autrici hanno compiuto un ottimo lavoro.
Ho trovato particolarmente utile la scelta delle autrici di indicare, a fine libro, le fonti di cui sono servite e di inserire i capitoli “4 miti da sfatare” e “forse non sapevi poiché permettono al lettore di approfondire i diversi argomenti trattati e chiarire eventuali ulteriori dubbi.
Per concludere, il libro non risulta noioso ed è ben strutturato per permettere al lettore di comprendere al meglio ciò di cui parla. Lo consiglio pienamente.

      Manara Marta Liceo Scientifico Di Stato " A. Calini " ( Brescia, Lombardia )

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«Ora deteniamo un potere enorme, siamo diventati custodi del pianeta Terra.»
Clima 2050 è un libro che enfatizza la singolarità del nostro globo, ripercorrendo assieme al lettore la storia del Sistema Terra dal punto di vista climatico.
Questo libro è un campanello di allarme, ma anche un simbolo di speranza e consiglio di leggerlo per tre ragioni principali.

«La temperatura è aumentata negli ultimi 50 anni a una velocità che non ha precedenti negli ultimi 2000 anni». Annalisa Cherchi e Susanna Corti, ricercatrici presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, presentano il futuro verso il quale ci stiamo dirigendo. Il libro spazia dal permafrost delle Alpi meridionali della Nuova Zelanda allo scioglimento della calotta glaciale della Groenlandia, tramite grafici, leggi della fisica ed equazioni che descrivono l’evoluzione dell’atmosfera. Emergono, inoltre, presentazioni critiche e oggettive del nostro pianeta, grazie alle quali viene delineata l’attuale situazione climatica.

Di grande impatto sociale e culturale, il tema trattato consente ai lettori di avere un occhio più critico e di potersi riparare da fake news o notizie poco attendibili. Infatti, tra le pagine di Clima 2050 sono presentati numerosi termini e concetti che spesso sentiamo, ma raramente a noi precisati o ben definiti, come banalmente la differenza tra meteo e clima. Nonostante siano trattati argomenti ampi e complessi, le due ricercatrici sono state in grado di illustrare in modo chiaro e comprensibile l’impatto dell’uomo sul Sistema Terra dal Cenozoico ai prossimi decenni.

Clima 2050 è un grido di aiuto che ha l’obiettivo di porre davanti agli occhi l’importanza del nostro pianeta. Il messaggio di speranza del quale si fa portatore questo libro, riguarda ogni uomo ed essere vivente presente sul Sistema Terra. «…abbiamo una scelta. La nostra azione, o la nostra inazione, determinerà quanto il mondo si scalda. » Non possiamo tornare indietro nel tempo, ma siamo ancora in grado di prevenire un punto definitivo di non ritorno.

«Il nostro è un pianeta molto speciale» osservano le autrici del libro: noi siamo il frutto di incredibili coincidenze astronomiche e per gli abitanti del Sistema Terra non esiste un “Pianeta B”.
Un cambiamento da parte degli uomini e dei governi deve avvenire nei prossimi decenni, ma ciò può verificarsi solo se siamo a conoscenza di tutto questo e il modo migliore per farlo è attraverso la lettura di Clima 2050.
Possiamo ancora salvare casa nostra.

      Paravisi Noemi G. Galilei ( Erba, Lombardia )

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Il problema del surriscaldamento globale è una tematica ormai fortemente trattata, tutti almeno una volta siamo stati invitati a riflettere sul problema e siamo stati spronati ad agire in modo da garantire la sopravvivenza del pianeta Terra. Ma nonostante ciò ci troviamo ogni anno a dover ribadire il problema, a dover sottolineare ulteriormente come l’unica conseguenza finale dell’“effetto serra” sia l’estinzione del nostro Pianeta.
Ma allora perché sprechiamo tante belle parole e alla fine non facciamo altro che rinviare il problema? È ormai risaputo che l’agenda dei buoni propositi del 2030 è stata spostata di altri 20 anni divenendo l’attuale agenda 2050, che riporta una serie di punti da soddisfare per il benessere del nostro Pianeta. Eppure la plastica continua a essere presente in mare e a formare le cosiddette “isole di plastica”, i gas prodotti dalle industri e dalle auto nelle città continua ad aumentare e tutti questi fattori contribuiscono all’aumento dell’inquinamento.
Quest’anno sono Annalisa Cherchi e Susanna Corti a ricordarci che questo fenomeno sussiste tutt’ora e che uno dei punti cardine dell’agenda 2050 sia incentrato proprio sul clima, per cercare di ridurre il surriscaldamento globale.
Ci portano una lettura in chiave scientifica del fenomeno esponendolo tramite equazioni matematiche e formule fisiche, cercando perciò di mostrarlo tramite l’oggettività della scienza per evitare che ancora una volta che l’importanza di tale fenomeno sia sottostimata.
Ma la verità è che a molte persone risulta più comodo chiudere gli occhi, far finta di non vedere il problema e di lasciare le conseguenze delle proprie azioni ai posteri, non pensando però che a un certo punto, continuando in questo modo, i posteri non esisteranno più perché purtroppo la scelta di non agire tempestivamente avrà finalmente rivelato le proprie conseguenze.
I dati scientifici ci riportano alla mente l’esistenza di tale problema, ma allo stesso tempo gli scienziati cercano di trovare soluzioni analizzando grafici che riportano un sistema complesso di variabili che si influenzano a vicenda. Tali grafici sono alla base delle ricerche svolte per mostrare le possibili conseguenze del cambiamento climatico e gli impatti di quest’ultimo sulla Terra. Tali dati sono poi spediti, come ci spiegano le due autrici del libro, ai media e ai vertici politici con lo scopo di divulgare tali informazioni, che però alcune volte rimangono taciute.
Il libro può essere interpretato come una guida al lettore per cercare di capire come funzioni il mondo della ricerca legato al clima, tramite il punto di vista dell’oggettività della scienza. Risulta perciò essere chiaro ed esplicativo per gli amanti della fisica e della matematica. Si rivolge a un gruppo di lettori mirati, sebbene chiunque possa affrontare tale lettura e per questo motivo credo che 7.5 sia il voto che rappresenta il mio pensiero in merito.

      Contri Angelica Iis Orsini Licini ( Ascoli Piceno, Marche )

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Recensione – Clima 2050. La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra
Di Annalisa Cherchi e Susanna Corti

“Avete mai pensato di poter prevedere la capacità di previsione?” Ciò significherebbe essere in grado di dare una stima sull’affidabilità di una previsione meteo, ed è possibile grazie all’applicazione di leggi fisiche e matematiche alla meteorologia. Per capire meglio come questo processo possa essere possibile occorre intraprendere un viaggio attraverso il mondo poco conosciuto ma mai così tanto attuale del clima, accompagnati dal secondo principio della dinamica, dall’equazione di Navier-Stokes, dalla legge di Boyle, dalla prima legge della termodinamica e molte altre al fine di arrivare al famigerato modello detto “farfalla di Lorenz” e di spiegare perché non è possibile prevedere il tempo così come prevediamo il moto di un pianeta o di una stella cometa, come riferiscono le autrici all’interno del libro. In tale viaggio siamo accompagnati dalle analisi e dalle conoscenze che le meteorologhe Annalisa Cherchi e Susanna Corti descrivono nel loro ultimo libro intitolato “Clima 2050”. Il loro principale obiettivo è quello di fornire un quadro completo della scienza del clima e della meteorologia, spiegando le cause e descrivendo gli effetti, anche futuri, dei cambiamenti climatici. Le autrici non mancano di inserire nello sviluppo anche vari riferimenti storici, come la nascita della prima rete meteorologica italiana nella metà del 1600 e la descrizione di fenomeni del passato che hanno caratterizzato il clima del globo e i cui effetti sono rilevabili ancora oggi. Accessibile e rigoroso sono i due aggettivi che possono descrivere al meglio il libro. Sono presenti infatti termini tratti dal linguaggio quotidiano che si uniscono a termini altamente specifici creando un testo lineare e scorrevole che riesce ad arrivare a un vasto gruppo di lettori evitando la monotonia. Un altro elemento che rende la lettura estremamente interessante è il modo con cui è stata organizzata l’ossatura del libro ed il susseguirsi delle informazioni. La struttura infatti ricalca le tappe tipiche del metodo scientifico, per cui molti capitoli hanno inizio con delle domande a cui le due scrittrici intendono rispondere guidando il lettore attraverso un percorso fatto di nozioni, osservazioni, definizioni ed esempi dove le conoscenze sono applicate alla realtà; per poi infine arrivare alla descrizione del fenomeno e alla legge, così il lettore si sente soddisfatto perché riesce a comprendere in maniera chiara tutti i passaggi e i processi.
In definitiva il viaggio che tale libro propone ai lettori, permette di formare e sensibilizzare sempre più persone riguardo il tema così attuale del cambiamento climatico. Solo grazie a libri come questo si può comprendere davvero la gravità dell’azione dell’uomo e cosa ci riserverà il futuro se non saranno adottate le giuste strategie per mitigare l’effetto devastante del riscaldamento del pianeta, per tale ragione il voto che intendo attribuire a una così piacevole lettura è un 9 in quanto la trovo completa nelle informazioni e accurata nella spiegazione, due indici fondamentali che ogni libro di divulgazione scientifica deve rispettare.

      Mezzaluna Gaia Liceo G.leopardi ( Macerata, Marche )

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Ma cosa succederebbe sulla nostra Terra nel caso in cui continuassimo a vivere con questa sfrontatezza? E’ una questione di cui, negli ultimi decenni, si è discusso in modo acceso e ritengo che in primis, i protagonisti delle vicende, siamo noi, è l’uomo, ma soprattutto, uno sguardo deve essere dato a noi giovani e a coloro che un giorno abiteranno il pianeta. Un libro inerente ad argomenti scientifici e che ha a che fare con le tematiche citate poc'anzi, non dovrebbe somigliare ad un brutto sogno, in cui ci si augura che, tutto ciò che viene narrato, non accada mai. "Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra" però, sembra rubare parte della narrazione ad un genere letterario che è lontano dal proprio ma questa ambizione verso un ipotetico "horror", è possibile notarla fin dalle prime pagine. Le due autrici Annalisa Cherchi e Susanna Corti ci fanno da guida in un lungo viaggio che ci trasporta, in un primo momento a molti secoli indietro, subito dopo ci troviamo immersi nell’attualità, poi nel futuro, tra tecnologie avanzate: tutto viene reso chiaro e breve in circa 160 pagine. Esistono innumerevoli libri che trattano ormai del pericolo che corriamo, del riscaldamento globale, dell’estinzione di specie animali ma quasi niente è riuscito realmente a sensibilizzarci. In questo libro sono stati messi nero su bianco dei dati, dei grafici con l’intenzione di farci reagire, indignare e trovare una soluzione. Sappiamo che c’è molta disinformazione tra la gente e di conseguenza, non a caso, la narrazione inizia con il chiarimento e la distinzione tra “clima” e “meteo”. Scommetto che tutti abbiano pensato, almeno una volta, che siano la stessa cosa: quando si parla di clima ci si va a riferire ad uno stato medio, di un lungo periodo, delle variabili che definiscono lo stato del sistema; il meteo si riferisce invece alle condizioni atmosferiche che si verificano in un determinato posto in un certo momento. Si potrebbe arrivare ad un punto in cui questi ultimi coincidano. Nel corso della storia, si sono verificati, più d’una volta, innalzamenti di temperatura. Quello che è preoccupante, ad oggi, è la velocità con cui i gradi aumentano, in un lasso di tempo molto breve. I modelli climatici aiutano gli scienziati a realizzare delle proiezioni che rispecchiano degli ipotetici scenari futuri cosicché possiamo prendere decisioni consapevoli. Come possiamo dedurre, tutto questo è incentrato sulla matematica e sulla fisica: conosciamo le equazioni dell’atmosfera ma riuscire a prevedere il clima non è cosa possibile: abbiamo a che fare con un sistema caotico. Il riscaldamento globale è comune a tutto il mondo però occorre “prendere una lente d'ingrandimento” per analizzare in maniera approfondita i danni, anche drastici, in ogni parte del mondo, visto che, in base al luogo in cui ci troviamo, esso reagirà in maniera diversa da un altro. Gli ultimi due capitoli del libro ci allarmano sulle conseguenze e ci consigliano comportamenti adeguati da seguire. E’ particolarmente apprezzabile la sezione posta alla fine intitolata “4 miti da sfatare”: uno di questi è che siamo ancora in tempo per agire. Comunicare i dati che gli scienziati forniscono con i loro studi, aiutati da computer sempre più potenti, a coloro che sono “a capo del mondo” è difficile ma non impossibile. Perché assomiglia ad un incubo? Se non riusciamo a moderare le nostre abitudini, il futuro ci verrà negato: siamo ancora in tempo, ma è bene iniziare da subito.

      Orsini Alessia Iis Orsini Licini ( Ascoli Piceno, Marche )

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Perché il cambiamento climatico è fonte di così tanta preoccupazione? Quali sono le sue cause e quali le sue conseguenze?
Sono queste le domande, le colonne portanti attorno alle quali ruota tutto il libro , intitolato -Clima 2050 -
Annalisa Cherchi e Susanna Cherchi, due esperte del clima, si propongono di spiegare perché attualmente è così importante parlare del cambiamento climatico e come risolverlo.
Il sottotitolo , - La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra- fa dedurre al lettore che la linea di pensiero utilizzata dalle autrici è scientifica , tecnica e paradossalmente pragmatica.
Si organizza in sei capitoli e inizia con un viaggio fittizio, utile per comprendere la differenza tra il meteo che “ rappresenta lo stato dell’atmosfera un certo giorno a una certa ora” e il clima , “una condizione tipica di una regione in un certo periodo dell'anno”.
Seppure siano termini utilizzati erroneamente nel quotidiano , hanno un'accezione più elevata, scientifica appunto. Nello specifico , il clima è la somma delle “componenti del sistema terra” che risulta essere in continua evoluzione.
Successivamente , passano in rassegna la spiegazione dell'effetto serra e quali siano i mezzi più adeguati allo studio del cambiamento climatico e le sue conseguenze più prossime.
Relativamente alle conseguenze, nel capitolo 5 , le autrici si concentrano sullo stabilire che non tutto il globo sarà soggetto al riscaldamento globale ma è bene distinguere dei pattern che interessano specifiche zone del mondo. L’argomentazione - come spesso accade nell’opera - è accompagnata da grafici indispensabili per la comprensione.
Il libro risulta essere rivolto ad un pubblico non per forza appartenente alla branca della scienza, bensì a tutte le persone interessate al proprio pianeta Terra.
Ciò che rende il libro unico nel suo genere sono le pagine finali che contengono “Quattro miti da sfatare” e alcune pagine dal titolo “Forse non sapevi che”. In maniera diretta e senza troppi riferimenti tecnici, all’affermazione “Ormai è troppo tardi per agire contro il cambiamento climatico” le due rispondono “non è assolutamente troppo tardi e non lo sarà per decenni” facendo acquisire sollievo al lettore che fino a quel momento era in preda al suo destino. Tuttavia con la lettura di questo libro, la consapevolezza sul nostro pianeta cambia radicalmente e si respira un'aria di sostegno e lavoro volto alla collettività comune.
Le autrici accompagnano il lettore pagina dopo pagina, presentando una sublime capacità di rendere chiari concetti scientifici , densi di significati. Il tutto è marcato dall’utilizzo di una finissima - quasi impercettibile - ironia e metafore efficaci.
I concetti emergono in maniera distesa ma comprensibile , tale da rendere la lettura gradevole, anche se a volte, a causa della complessità degli assunti, è necessario tornare indietro per avere una visione più lineare.

      Graziuso Antonio Iiss Bojano ( Bojano, Molise )

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È indubbio che una delle maggiori problematiche incontrate dall'umanità a partire dal ‘900 riguarda i cambiamenti climatici, che in un prossimo futuro potrebbero, secondo scenari neanche troppo estremi, modificare sostanzialmente gli habitat occupati dall’uomo. Tuttavia, i rischi di un’alterazione dei sistemi climatici non hanno mai ricevuto reali attenzioni dalla popolazione, che, a più livelli, ne ha sottovalutato le conseguenze, spesso a causa di incomprensioni e confusioni derivanti dalla inadeguata conoscenza della tematica. Sono stati vari, specialmente negli ultimi decenni, i tentativi divulgativi, che però non hanno mai raggiunto risultati significativi, spesso perché non sono riusciti a fornire una spiegazione sufficientemente completa. È proprio questo, invece, il principale obiettivo di “Clima 2050”, un libro di Annalisa Cherchi e Susanna Corti edito da Zanichelli, che cerca, riuscendoci a pieno, di diffondere tra il grande pubblico informazioni esaustive sul tema trattandolo da più punti di vista, spaziando dalla descrizione dei modelli fisici fino alla trattazione qualitativa delle loro soluzioni. Ciò permette al lettore di ottenere, alla fine della lettura, un’ampia conoscenza di base sull’argomento, che, tramite collegamenti essenziali, permette di comprendere i principi più profondi dei cambiamenti del sistema Terra, aiutandolo anche nelle sue scelte quotidiane, primo obiettivo di qualsiasi esperienza divulgativa in merito. La grande versatilità della trattazione rappresenta poi uno dei maggiori punti di forza della pubblicazione, che permettono al libro di essere apprezzato non solo dagli addetti al settore ma anche da un pubblico novizio alla letteratura scientifica. Gli argomenti sono infatti prima organizzati in capitoli e suddivisi poi al loro interno in sottotematiche. Inoltre, non è presente un vero e proprio narratore che decide lo sviluppo della trama, e l’organizzazione organica degli argomenti è lasciata a sottili collegamenti che muovono il lettore tra le varie componenti del sistema Terra, di cui si affronta la descrizione. La struttura della pubblicazione appare così quasi sconnessa, il che, da un lato non chiude ad un ragionamento unitario ma, dall’altro, permette invece un approccio alla lettura versatile, che non deve essere necessariamente affrontata per intero, ma può anche proseguire per singoli argomenti, in base alle necessità del lettore. In questo modo il tema può essere compreso ad un livello più elementare, ma comunque completo, anche dalle fasce che, per età o formazione, non possono affrontare trattazioni più tecniche. Ho molto apprezzato poi, la scelta di produrre un trattato che fosse il più tecnico possibile, restando comunque fermo nei suoi principi divulgativi. Questa scelta, che rende certamente meno fruibile una rapida lettura, rappresenta tuttavia un importante valore aggiunto, perché non limita la spiegazione a considerazioni qualitative, ma la approfondisce tramite un approccio più formale, con l’ausilio di dati, tabelle e un’ampia descrizione dei metodi alla base della teorizzazione dei modelli meteorologici, discussi sia da un punto di vista matematico che fisico. Tuttavia, quest’ultima sezione fa uso di tecniche e metodi estranei al grande pubblico, che troverà qualche difficoltà nella comprensione. Ciò, dall’altro lato, risulta invece un'ottima possibilità per il lettore di entrare in contatto con quei metodi che costituiscono le fondamenta di varie discipline scientifiche.

      Lomolino Gaia Isis Majorana-fascitelli ( Isernia, Molise )

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“C’è differenza fra meteo e clima? Spesso questi termini sono usati in maniera intercambiabile: si parla di clima che cambia e del tempo che è cambiato, di tempo rovente e di clima torrido…Ma sono davvero la stessa cosa?”
È con queste parole che ha inizio il viaggio in cui Annalisa Cherchi e Susanna Corti, ricercatrici presso l’ISAC del CNR, ci trascinano, per cercare di dare quante più risposte e chiarimenti possibili riguardo al clima del nostro pianeta e di come prendercene cura. Sapere di vivere in un posto che ci ospita, ci nutre e ci dona ogni giorno tutto il necessario per la nostra sussistenza è, senza dubbio, rassicurante ma la scienza ci ricorda che non sarà sempre così. È vero, il cambiamento climatico non è una novità per la Terra, ma ciò a cui stiamo assistendo negli ultimi anni non ha precedenti: la temperatura è aumentata a velocità smisurata, il livello medio del mare è salito, i ghiacciai del Polo Nord si stanno sciogliendo ed ogni evento estremo sta diventando sempre “meno estremo”. Le due autrici, con questo libro, vogliono non solo far capire da un punto di vista teorico i meccanismi e le leggi fisiche che sono dietro la maestosità del globo, ma vogliono mettere sotto gli occhi di tutti la ferita sanguinante da cui esso è afflitto e che, spesso, fingiamo di non vedere per paura di non saperla o volerla medicare. Il libro, infatti, superando il semplice scopo informativo che, in questo caso, potrebbe apparire sterile, diventa una guida per descrivere nel dettaglio quella delicatezza che, se venisse meno, porterebbe alle più disastrose conseguenze e senza la quale non sarebbe più possibile rimarginare la ferita.
Sebbene richieda una conoscenza minima nelle materie trattate, nel testo è utilizzato un linguaggio piuttosto semplice e che ne agevola la lettura, con l’intento di poter essere d’aiuto a quante più persone possibili: risulta, inoltre, molto scorrevole grazie anche alla presenza di numerosi grafici e diagrammi che chiariscono ogni dubbio. Ciò che rimane, alla fine del libro, è la voglia di agire, di lottare e non rimanere più fermi e inermi a guardare la nostra casa andare in pezzi perché in fondo, dopo questa, non sappiamo se possano essercene altre e, soprattutto, se queste saranno clementi e ospitali come lo è stata la nostra fino ad ora.
“I giocatori di poker devono sapere quando vedere e quando è il momento di uscire. Noi lo sappiamo?”
Forse no.


      Vitarelli Emanuele Liceo Scientifico A. Romita ( Campobasso, Molise )

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"Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra" è un'opera interessante, che sfida il lettore a considerare seriamente i problemi che affliggono il nostro pianeta, e a analizzarli attentamente in chiave scientifica. Le autrici offrono infatti una visione dettagliata dei cambiamenti climatici imminenti e delle sfide che gli scienziati, e l'umanità stessa dovranno affrontare nei prossimi decenni.
Ciò che rende questo libro veramente stimolante è l'approccio basato sulla matematica e sulla fisica. Gli autori utilizzano modelli e dati empirici per evidenziare l'entità dei cambiamenti climatici, e per predire gli impatti futuri, in modo accurato e scientificamente fondato. Questo approccio rigoroso fornisce al lettore una comprensione più accurata e approfondita dei processi climatici, e delle loro possibili ripercussioni, aiutandoci a comprendere meglio la complessità del problema.
Inoltre, il libro non si limita a illustrare e analizzare il problema, ma offre anche soluzioni concrete e pratiche, che potrebbero essere adottate per alleviare gli effetti dei cambiamenti climatici, e per garantire un futuro sostenibile per la specie umana. Attraverso l'analisi dettagliata delle politiche, delle tecnologie emergenti e dei comportamenti individuali, le autrici delineano un percorso da seguire per una speranza di cambiamento.
La scrittura è di facile comprensione, e gli argomenti, anche quelli più complessi, sono ben spiegati, rendendo il libro accessibile anche ai non esperti. Le autrici si ottengono ai fatti scientifici, disegnando un quadro chiaro e realistico della situazione attuale, e delle prospettive future.
Personalmente, ho trovato il libro molto interessante, specialmente per il suo approccio scientifico, che ha reso la lettura più gradevole.
In conclusione, "Clima 2050 La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra" è un libro indispensabile per chiunque sia interessato al futuro del nostro pianeta. Con il suo approccio scientifico, le sue soluzioni pratiche, e la sua narrazione stimolante, questo libro si rende una risorsa per affrontare la sfida dei cambiamenti climatici, e per lavorare verso un futuro più sostenibile.

      Castioni Arianna Liceo Scientifico Annesso Al Convitto C. Alberto ( Novara, Piemonte )

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Ognuno di noi, scienziato o meno, è interessato a quello che ormai da decenni è il problema più discusso, ovvero, il cambiamento climatico. Quante volte abbiamo sentito dire che le stagioni non sono più quelle di una volta e che alcuni fenomeni come temporali o alluvioni di tale intensità non si erano mai visti. Il fatto è che il cambiamento climatico è veramente motivo di preoccupazione anche a livello Governativo e numerosi sono gli enti scientifici che studiano e monitorano tutti i fenomeni che influiscono sul cambiamento climatico. Accanto ad essi il principale organismo internazionale che si occupa di valutare ed esaminare le informazioni scientifiche e tecniche raccolte è l’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), i cui rapporti diventano lo strumento per capire ciò che sta accadendo per porre rimedio e trovare soluzioni.
Dal rapporto Clima-Change 2021 prende spunto il libro Clima 2050 il cui obiettivo, tra formule fisiche e matematiche talvolta di non semplice comprensione, ed esempi più semplici per i non addetti ai lavori, è di farci comprendere cosa sta accadendo al nostro Pianeta.
Cosa sta cambiando nel clima del nostro Pianeta?
E’ possibile intervenire? Come?
Queste sono solo alcune delle domande a cui le autrici del libro, Annalisa Cherchi e Susanna Corti, ricercatrici presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR, cercano di dare una risposta accompagnando il lettore in un viaggio che inizia 66 milioni di anni fa nell’era Cenozoico, in cui fu raggiunto quello che viene definito il massimo termico per le elevate temperature e concentrazione di CO2, fino al raffreddamento e allo sviluppo della calotta glaciale antartica nell’Era Glaciale, per arrivare ai giorni nostri.
Un salto nel passato per rendere consapevole il lettore che di per sé il cambiamento climatico non è una novità per il nostro Pianeta, ma quello che preoccupa è l’intensità e la velocità con cui il cambiamento sta avvenendo negli ultimi 2000 anni.
Poter fare delle previsioni sul clima dei prossimi 50 o 100 anni diventa difficile a causa delle moltitudini di variabili che ogni giorno influenzano i normali cambiamenti della Terra a partire da quelle di origine naturale come l’effetto serra, l’aerosol, le eruzioni vulcaniche, la variazione dell’attività solare, alle quali si sommano tutte quelle attività umane che ancor più influenzano il cambiamento climatico accelerandone l’effetto.
“Un battito d’ala di un gabbiano può cambiare per sempre il futuro corso del tempo”
Una citazione di Edward Lorenz, matematico e meteorologo statunitense, riportata nel libro per spiegare in modo semplice, come ogni piccolo cambiamento climatico, ogni piccola variabile possono portare conseguenze significative nel tempo proprio come un battito d’ali.
Conoscere per capire, capire per poter rimediare con la consapevolezza che ogni individuo nei gesti quotidiani può contribuire al raggiungimento della cosiddetta neutralità climatica.

      Macaluso Giulia Liceo Classico E Linguistico " V. Gioberti " ( Torino, Piemonte )

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CLIMA 2050
Il cambiamento climatico, che dire, è l’argomento più discusso negli ultimi anni. Ognuno di noi, scienziato o no, è interessato a quello che ha intorno e dunque è necessario impegnarsi affinché riusciamo a vivere in un mondo migliore.
La Terra è un pianeta, fa parte del Sistema Solare ed è l’unico riconosciuto che ospiti forme di vita. Essa ha una forma sferica ed è un pianeta roccioso. Con questo libro ho affrontato tematiche riguardo il cambiamento climatico. Innanzitutto ho imparato la differenza tra il clima, ciò che ti aspetti e il tempo, ciò che trovi. Il primo rappresenta una certa condizione tipica in un certo periodo annuale, la seconda invece rappresenta lo stato dell’atmosfera in un certo giorno e in una certa ora.
Negli ultimi anni si è spesso parlato di cambiamenti climatici dovuti sia da fattori naturali sia da interazioni umane come costruzioni di fabbriche e macchinari che hanno inquinato l’ambiente circostante.
Il sistema climatico terrestre è un qualcosa in continua evoluzione, è molto complesso ed è composto da cinque sottosistemi: l’atmosfera, l’oceano, la litosfera, la biosfera e la criosfera, ovvero dove l’acqua è presente nel suo stato solido.
Come ben sappiamo, la Terra riceve dal Sole una grossa quantità di energia sotto forma di radiazione luminosa, la quale muove il sistema climatico terrestre. Dunque, la superficie terrestre assorbendo la radiazione solare, si riscalda ed emette energia. Questa radiazione, detta infrarossa, dalla Terra si dirige verso lo spazio dove incontra delle piccole forme di gas che alterano la sua natura.
Ci siamo sempre chiesti il motivo per cui il clima cambia. Le variazioni climatiche sono dovute da sollecitazioni interne sia da quelle esterne. La temperatura superficiale media globale è un indicatore chiave del cambiamento di stato del sistema climatico. Molti milioni di anni fa la temperatura media era 10 volte maggiore rispetto all’attuale ma poi il Pianeta si è pian piano raffreddato. Dopodiché iniziarono le ere glaciali che hanno portato la Terra ad un continuo raffreddamento. In successione negli ultimi decenni la temperatura è aumentata e il livello dei nostri mari è salito sempre di più. Grazie a vari strumenti come termometri e libri da viaggio abbiamo sempre potuto conoscere la temperatura terrestre.
Dal 1850 al 2020 la temperatura è aumentata di 1.5 gradi e se non cerchiamo una soluzione la situazione non può che peggiorare. Questo non può che voler dire che siamo diventati custodi nel pianeta Terra. Tra qualche anno la possibilità che ci saranno 3 gradi in più è molto alta e se questo accadrà può causare effetti molto pericolosi. Per limitare il riscaldamento globale, sono necessarie riduzioni di CO2. Purtroppo non ci rendiamo conto che la situazione ci è già sfuggita di mano e la possibilità di tornare ad una situazione comoda è quasi impossibile. È dunque necessario che ognuno di noi faccia il proprio dovere da cittadino del mondo. Non abbiamo più tempo. Pensiamo di avere un tempo infinito e poi ad un certo punto, di colpo, ci rendiamo conto che non ne abbiamo più. È necessario porsi domande, capire e dare risposte se vogliamo che la vita umana continui ad esserci anche fra migliaia di anni.
In conclusione, voglio invitare tutti i ragazzi della mia età e anche quelli della generazione dopo ad aiutare il nostro Pianeta a non piangere lacrime di sofferenza, perché non c’è più tempo.

      Nonis Giacomo Liceo Scientifico Galileo Ferraris ( Torino, Piemonte )

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"Clima 2050 – La matematica e la fisica per il futuro del Sistema Terra" è un libro denso di concetti, nozioni, definizioni, un prezioso strumento per approcciare le complesse dinamiche climatiche che determinano il destino del nostro pianeta. Le autrici, Annalisa Cherchi e Susanna Corti, entrambe Lead Author per l’IPCC report del 2021, ci accompagnano nella scoperta dei segreti del sistema Terra, svelandoci con rigore e chiarezza le basi scientifiche del cambiamento climatico.
Perché leggere Clima 2050?
Per comprendere le vere cause del cambiamento climatico e sfatare i falsi miti che circolano sull'argomento.
Per conoscere gli strumenti scientifici utilizzati per prevedere gli scenari futuri e le loro implicazioni per il nostro pianeta.
Per acquisire consapevolezza della posta in gioco e dell'urgente necessità di agire per mitigare gli effetti del cambiamento climatico.
Il libro spiega chiaramente l’effetto farfalla che, oltre a demolire completamente il determinismo estremo a la Laplace, con sommo gaudio del filosofo Karl Popper, ha rappresentato una pietra miliare nella meteorologia. Il clima terrestre è un sistema caotico, piccoli errori nelle condizioni iniziali del sistema portano a grandi errori nella previsione della sua evoluzione. Da qui l’impossibilità di fare previsioni metereologiche a lungo termine.
I modelli climatici, pur non essendo perfetti, sono strumenti cruciali per:
Comprendere le complesse interazioni tra i diversi componenti del sistema Terra (atmosfera, oceani, criosfera, biosfera).
Simulare il clima passato e prevedere i possibili scenari futuri in risposta a diverse forzanti.
Valutare l'impatto delle attività umane sul clima e identificare possibili strategie di mitigazione e adattamento.
Il libro illustra gli scenari climatici che i modelli consentono di costruire non solo su scala globale ma anche su scala regionale (continentale). Scopriamo così che le proiezioni del clima nel prossimo futuro porteranno effetti molto diversi su ciascuna regione. E forse agli assolati mari del sud, un tempo in cima ai desideri di viaggi esotici, con queste previsioni, saremo portati a preferire quelli del Nord. a sud della Groenlandia, unico punto in cui l’inesorabile riscaldamento globale sembra dar tregua.
Le ultime valutazioni dell’IPCC (Intergovernamental Panel on Climate Change) suggeriscono che un riscaldamento medio globale sotto i 2 °C potrebbe rappresentare un punto di svolta (tipping points), cioè potremmo essere in presenza di un cambiamento climatico irreversibile. Un punto di svolta è una soglia critica oltre la quale il sistema si riorganizza, spesso bruscamente. Mentre un elemento di svolta (tipping element) è un componente del sistema Terra suscettibile a punti di svolta. Gli elementi soggetti a punti di volta sono parecchi: la calotta glaciale della Groenlandia, la calotta glaciale dell’Antartide occidentale, l’AMOC, la foresta pluviale amazzonica, il permafrost.
In conclusione il libro riporta il dato più importante che dovrebbe guidare le scelte di tutti noi abitanti attuali della terra: quante emissione di CO2 possiamo ancora spendere prima che sia troppo tardi? 40 Gt ogni anno da qui al 2050. Iniziare subito a ridurre le emissioni ci farebbe guadagnare tempo, altrimenti in futuro dovremo fare precipitosamente, e a costi enormi, quello che non si è fatto prima.

      Bruno Antonio Giordano Liceo Scientifico Statale " A. Scacchi " ( Bari, Puglia Nord )

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Del libro “CLIMA 2050” ho apprezzato molto il modo in cui è stato strutturato, impiegando i primi tre capitoli per mettere a conoscenza anche un lettore inesperto sull’argomento sulla terminologia e i concetti di base per la comprensione dei temi trattati. Con la lettura del libro non solo si acquisisce una grande consapevolezza sulle varie dinamiche climatiche a cui andiamo incontro per causa antropologica, ma anche alle modalità con cui vengono elaborate le previsioni degli stati futuri del clima, ovvero con i geniali modelli climatici.
Nel quinto capitolo “Le conseguenze dei cambiamenti climatici” ci viene mostrato uno spaventoso futuro e ci si rende conto di quanto l’innalzamento della temperatura media globale di qualche grado possa portare conseguenze disastrose. Non si verrebbe ad intaccare solo la vita dell’uomo, ma si porterebbero all’estinzione molte specie animale e si modificherebbero irreversibilmente (almeno per migliaia di anni) tutti i ghiacciai (e dunque la vita delle specie animali e delle popolazioni lì insediate verrebbe spezzata), la foresta amazzonica (portando a un rilascio gigantesco di CO2), la corrente atlantica AMOC, che a sua volta è un fattore climatico importante. Quindi a partire dalle emissioni di CO2 di origine antropologica, con un grande effetto a catena le emissioni verrebbero amplificate a dismisura portando conseguenze disastrose, infatti viene anche analizzata graficamente la correlazione tra l’innalzamento della temperatura e gli estremi climatici e metereologici.
La matematica e la fisica sono quasi sempre state impiegate con coerenza e chiarezza nel libro, in particolar modo ho apprezzato i vari grafici (molto utili per una comprensione visiva), ma soprattutto la doppia farfalla di Lorenz, scoperte affascinanti e dal forte impatto, illustrate nel terzo capitolo del libro.
Tuttavia sempre nel terzo capitolo ho trovato un po’ forzata (e decisamente poco interessante) l’applicazione delle formule fisiche e matematica nel paragrafo “le equazioni dell’atmosfera” solamente per arrivare alla conclusione che i sistemi finali sono a sei incognite.
Insomma la consapevolezza che si raggiunge dopo la lettura del libro è demoralizzante, poiché anche essendo a conoscenza del futuro a cui andiamo incontro non c’è nulla che individualmente possiamo fare per evitarlo. L’azione preventiva deve derivare da accordi internazionali di portata globale in cui noi siamo soltanto spettatori, che guardano impotenti un film sulla rovina della Terra.

      Falco Alessandro Liceo Scientifico Statale Valdemaro Vecchi ( Trani, Puglia Nord )

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ll libro "Clima 2050", frutto della collaborazione tra le esperte Annalisa Cherchi e Susanna Corti ed edito da Zanichelli, emerge come un'opera che riesce a coniugare la profondità scientifica con l'accessibilità per un vasto pubblico. Attraverso la suddivisione in sei capitoli, le autrici guidano il lettore in un viaggio coinvolgente nel mondo complesso e intricato del clima.

Partendo dalla distinzione fondamentale tra "clima" e "meteo", le autrici gettano le basi concettuali per una comprensione approfondita delle dinamiche atmosferiche. La scelta di utilizzare un linguaggio chiaro e la presenza di grafici e immagini contribuiscono a rendere il testo non solo informativo ma anche accessibile, sfatando l'idea che i temi scientifici siano di difficile comprensione.

Il libro si basa sulle informazioni contenute nell'ultimo rapporto dell'IPCC, datato agosto 2021, che mette in luce in modo inequivocabile l'influenza predominante delle attività umane sull'aumento della temperatura globale. Nonostante gli accordi internazionali, il documento evidenzia la mancata riduzione delle emissioni di CO2 e altri gas serra, sottolineando l'urgenza di azioni concrete.

Le conseguenze del riscaldamento globale si manifestano in eventi estremi, come quelli registrati nel Mediterraneo, con un impatto significativo sulle specie invasive e sull'equilibrio degli ecosistemi. La diminuzione delle piogge, sottolineata dalle autrici, solleva preoccupazioni legate alla sicurezza alimentare e all'agricoltura.

Il libro si conclude con una riflessione su come la mancanza di interventi immediati potrebbe portare a tagli alle emissioni più drastici, con possibili impatti maggiori nei Paesi meno sviluppati. Le autrici, nel loro lavoro di ricerca, si impegnano a rendere il contenuto del libro accessibile a tutti, mettendo in evidenza concetti chiave e sensibilizzando il lettore sulla necessità di agire con prontezza e responsabilità.

In sintesi, "Clima 2050" non è solo un libro scientifico, ma un invito urgente a comprendere e affrontare le sfide del cambiamento climatico. La sua struttura ben organizzata e il linguaggio accessibile lo rendono uno strumento prezioso per chiunque desideri approfondire la propria conoscenza su questo tema cruciale.

      Ferrante Nicolo' Liceo Scientifico Statale Valdemaro Vecchi ( Trani, Puglia Nord )

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È il 20 agosto 2018 quando Greta Thunberg compare per la prima volta davanti al Parlamento svedese mostrando un cartello con la scritta “sciopero scolastico per il pianeta”. Da quel giorno, questa ragazza di soli 15 anni ha occupato la scena mondiale portando avanti un messaggio universale di sensibilizzazione circa le condizioni in cui verte il nostro pianeta.
Sulla stessa scia, Ultima generazione– gruppo di resistenza civile non violento attivo dal 2021 contro il collasso climatico –cerca di scuotere le coscienze di coloro che ci governano, compiendo gesti di disobbedienza civile, quali blocchi stradali o imbrattamento di beni culturali.
Al di là della nostra posizione nei confronti di tali atti, dovremmo interrogarci su cosa muove queste persone ad esporsi, rinunciando talvolta alla propria libertà, ascoltare e affidarci a ricercatori esperti in materia. Nel 2022, la nota casa editrice Zanichelli pubblica “Clima 2050 – La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra” a cura di Annalisa Cherchi e Susanna Corti, ricercatrici presso l’Istituto dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR, esperte in ambito di variabilità climatica e cambiamento climatico, oltre che Lead Author per la stesura del sesto rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) che è stato pubblicato nel 2021.
Le ricercatrici ci accompagnano in questo viaggio alla scoperta del clima che caratterizza il nostro pianeta attraverso sei capitoli. In una dialettica tra meteo e clima, nella quale si fornisce una panoramica di come sia cambiato negli ultimi 60 milioni di anni, si cela il famigerato effetto serra, introdotto per spiegare in che modo impatta negativamente sul nostro ecosistema. Ci si immerge, poi, nel mondo delle previsioni metereologiche, dalla loro evoluzione alle più recenti innovazioni, merito delle intuizioni di grandi scienziati come Lorenz e di sempre più potenti calcolatori, che permettono di elaborare una enorme quantità di dati per la risoluzione delle più complesse equazioni matematiche - altrimenti irrisolvibili in tempi fruibili - e senza errori di approssimazione.
Dall’introduzione del concetto di instabilità e di scenari climatici-socioeconomici, si passa all’analisi sui cambiamenti climatici, che differiscono nelle varie regioni climatiche in cui è idealmente suddiviso il pianeta. A questo punto, le ricercatrici si interrogano “se sia possibile prevedere esattamente quello che sarà il clima il 1° gennaio 2050”, allertando i lettori sull’irreversibilità di alcuni cambiamenti climatici ed esortandoli, dunque, a non oltrepassare il budget di anidride carbonica oramai a nostra disposizione. A conclusione, le autrici regalano ai lettori quattro importanti miti da sfatare sul cambiamento climatico, riuscendo attraverso questo libro a fornire una panoramica quanto più vasta del tema, garantendo un’agile lettura per tutti, anche per coloro che non sono esperti in materia. L’esortazione finale ai lettori è quella di prendersi maggiormente cura del pianeta per non incorrere in una delle peggiori previsioni possibili per i prossimi anni.

      Giannuzzi Filippo Alberto Iiss S. Trinchese ( Martano, Puglia Sud )

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Si stima che ci sarà un aumento della temperatura globale di oltre 2° entro il 2050. Sebbene possa sembrare un dato poco rilevante, in realtà porterà a conseguenze spaventose, alcune delle quali si sono già verificate.
Sono questi gli argomenti di cui parla il libro “Clima 2050. La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra” scritto da Annalisa Cherchi e Susanna Corti per la casa Zanichelli nel 2022.
Come si può ben capire dal titolo, il libro descrive nel dettaglio gli argomenti di matematica e fisica necessari per la comprensione del clima e, soprattutto, illustra come i modelli elaborati diventino fondamentali per studiare i cambiamenti futuri. Dimostra così il progresso avvenuto attraverso la diminuzione dell’errore nelle previsioni, spiegando i vari metodi molto chiaramente, servendosi di grafici o formule essenziali per comprendere a pieno il testo.
A livello strutturale si presenta come un libro di 168 pagine, diviso in sei capitoli, ognuno suddiviso in capitoli più brevi sovrastati da un titolo che ne riassume il contenuto. Segue poi una sezione di poche pagine riguardanti curiosità in merito ai cambiamenti climatici, sotto il nome di “4 miti da sfatare” e “forse non sapevi che”.
È caratterizzato da un linguaggio specialistico, che non ostacola la comprensione tanto che i numerosi argomenti complessi, vengono resi chiari da questa caratteristica stilistica. Proprio per questo è possibile leggerlo anche se non si ha una conoscenza specifica degli argomenti in questione.
Il capitolo che mi è risultato più difficile da comprendere è stato senza alcun dubbio il terzo. Quest’ultimo presenta formule matematiche e fisiche che spiegano il clima, e cercano di prevederlo. Precisamente si tratta di più equazioni che, messe a sistema, ci permettono di prevedere il meteo.
Sembra di trovarsi davanti ad un libro di matematica perché sono presenti molteplici formule seguite da spiegazioni che evidenziano varie semplificazioni.
È senz’altro il capitolo più complesso da comprendere, ma allo stesso tempo quello che mi ha colpito di più, facendomi immergere totalmente nella lettura.
Non mi riferisco a tutto il capitolo, ma ad un passaggio in particolare che ho trovato molto interessante: Edward N. Lorenz, un matematico del ‘900, mediante il suo sistema di leggi, riuscì ad ottenere una serie di previsioni, di cui molte esatte, tranne una.
Inizialmente non capiva l’errore, ma dopo un po’ comprese di aver arrotondato a 3 cifre e non a 6 come negli altri casi. Così facendo si era verificato proprio il famoso effetto farfalla. Ponendo i risultati delle previsioni all’interno di un grafico, Lorenz notò che si trovavano in una stessa zona e congiungendo i vari punti veniva fuori una strana figura, simile proprio ad una farfalla! Che coincidenza! Il grafico fu così nominato come la farfalla di Lorenz.
Questa scoperta evidenziò un limite alla predicibilità, ma perlomeno si scoprì che il risultato delle previsioni climatiche si trovasse sempre all’interno della farfalla di Lorenz, che divenne così molto importante per i meteorologi.
Concludendo, se si è alla ricerca di una lettura spensierata prima di andare a letto, che non richieda un grande impegno intellettuale, lo sconsiglio in quanto richiede un minimo di concentrazione. Invece, lo consiglio ad un pubblico appassionato alle tematiche descritte, dato che si presenta come un libro di fisica o matematica come quelli che si utilizzano a scuola.

      Tagliente Emanuele Liceo " Galileo Ferraris " ( Taranto, Puglia Sud )

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Come sarà il clima del futuro? Molto dipenderà dalle scelte che saranno prese sin da subito. Nel 2050 la temperatura media della Terra sarà aumentata di almeno 1,5 gradi rispetto alla seconda metà dell’Ottocento. Quali conseguenze ci attendono?
Su questo tema di grande attualità è necessario saperne di più, ricorrendo all’aiuto di chi conosce la scienza del clima. In questo contesto si inserisce il libro “Clima 2050. La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra”, di Annalisa Cherchi e Susanna Corti. Dando uno sguardo alle esperienze lavorative delle due autrici ci si rende conto della loro competenza: entrambe infatti lavorano presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR e sono state scelte come Lead Author per il sesto rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), divulgato nell’agosto 2021.
La pubblicazione introduce l’argomento facendo chiarezza su due termini che vengono spesso confusi: meteo e clima. Su entrambi le autrici forniscono le Chiavi di lettura (nome della collana di cui fa parte il libro) su come evolvono e quali sono i fattori da prendere in considerazione per lo studio di tali fenomeni. Inoltre, vengono portati all’attenzione del lettore elementi a conferma della validità scientifica del cambiamento climatico ormai in atto a partire dall’aumento della temperatura, ma non solo: la variazione del pH degli oceani, la diminuzione dell’ossigeno nell’aria e l’aumento dei gas serra. Queste variabili rendono, quindi, chiara l’origine antropica dello stesso.
L’analisi delle variazioni climatiche, per la sua complessità, ha subito cambiamenti nel tempo: si è passati da mere rilevazioni che permettevano di fare previsioni a breve termine ad un vero e proprio studio del clima mediante l’ausilio di sofisticati computer, basato su leggi della fisica e finalizzato a creare modelli complessi tendenti a fornire proiezioni più accurate e a lungo termine.
Partendo dal presupposto che il cambiamento climatico non si presenta in maniera omogenea sul globo, vengono descritti gli effetti nelle varie regioni del mondo, a partire dal Mediterraneo, passando dall’Atlantico sino ad arrivare ai Poli. Contestualmente viene evidenziata anche l’urgenza degli interventi necessari per limitare il riscaldamento globale, a partire dalla riduzione forte, rapida e duratura di CO2 e di tutti i gas serra. Per fare ciò è necessario che tutti gli Stati collaborino tra loro per compiere qualcosa di veramente concreto. Questo è lo scopo dei rapporti IPCC, redatti per essere fruibili ai decisori politici in modo che valutino le azioni da intraprendere; ma è anche lo scopo del libro: una guida per capire meglio gli scenari del clima futuro e il lavoro di chi fa ricerche su questi fenomeni. Al termine dell’opera, le autrici inseriscono un capitolo con 4 miti da sfatare, in cui vengono screditate alcune delle teorie più comuni sui cambiamenti climatici.
Per quanto concerne lo stile, il testo è di facile comprensione, nonostante venga fatto uso di un lessico specifico; sono inoltre presenti numerosi grafici che esplicitano meglio i fenomeni analizzati e contribuiscono ad avere una visione più completa sull’argomento. L’opera è molto interessante e offre numerosi spunti di riflessione, perciò è consigliata vivamente la lettura a chiunque voglia saperne di più su un tema molto discusso di cui si hanno numerose informazioni, talvolta contraddittorie, analizzate spesso dai non addetti ai lavori.

      Tagliente Ambra Liceo Statale " F. Ribezzo " ( Francavilla Fontana, Puglia Sud )

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Sono sempre stata educata al rispetto verso l’ambiente fin dai piccoli gesti quotidiani, come non buttare la carta per terra, o fare la raccolta differenziata. Ho visto tanti giovani sui social sempre più attenti al problema, ma ero abituata a scrollare sulla mia homepage e osservare contenuti superficiali. Ogni volta che avevo davanti qualcosa di più profondo, lo ignoravo.
Solo grazie a “CLIMA 2050 "per la prima volta mi sono soffermata su una delle questioni ambientali più preoccupanti dell’epoca recente.
Clima 2050 è un libro di divulgazione scientifica pubblicato dalla Zanichelli nel 2022, che affronta il problema del cambiamento climatico a livello globale.
Le autrici, Annalisa Cherchi e Susanna Corti, sono due esperte del clima impegnate nel campo della ricerca presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR. Le loro indagini sono raccolte in sei capitoli, passando da una distinzione tra meteo e clima ad una spiegazione generale dell’effetto serra e del motivo per cui il clima cambia continuamente nel corso della storia.
Per valutare lo stato del clima attuale rispetto al passato la scienza utilizza dati e osservazioni. Analizza materiali biologici e geologici che preservano evidenze dei cambiamenti climatici del passato. L’uso dei satelliti è stato rivoluzionario per le osservazioni del sistema Terra, ci hanno permesso di raccogliere misure di temperatura, umidità e ozono e di misurare anche il livello del mare. Grazie agli esperimenti con modelli climatici, siamo capaci di riprodurre l’andamento della temperatura in diverse regioni del globo. Le autrici affermano però che non sono sufficienti a comprendere il sistema climatico: abbiamo bisogno della fisica per capire le interazioni tra le componenti del sistema Terra.
Per quanto riguarda le conseguenze, specificano che il cambiamento climatico non riguarda tutte le parti del globo in modo uniforme, ma è possibile identificare alcuni punti caratteristici nel cambiamento di temperatura e precipitazioni.
Affermano inoltre che non è possibile prevedere come sarà la temperatura in futuro, ma il superamento della soglia 1,5-2.0°C avverrà nel secolo venturo se non si riducono le emissioni di anidride carbonica e altri gas serra in atmosfera.
Nell’ultimo capitolo le informazioni raccolte nel libro provengono dall’ultimo rapporto Ipcc. Essi sono redatti con lo scopo di essere utili agli esperti governativi e ai decisori politici, i quali dovrebbero prendere atto delle conoscenze acquisite e intraprendere le necessarie contromisure.
Ho trovato il libro molto interessante, viene spiegato in maniera semplice e chiara, nonostante la presenza di argomenti complessi, ripresi poi meglio a fine di ogni capitolo. Non ho mai approfondito così tanto l’argomento, ho sempre pensato egoisticamente che ci fosse ancora tempo per me, che da sola non avrei potuto salvare il mondo dalla catastrofe ambientale.
Forse molti di noi ci sentiamo piccoli di fronte a questo grande problema, ma in realtà il clima sta cambiando e non possiamo non pensare al futuro. Se vogliamo sapere qualcosa di ciò che ci aspetta questo è il libro giusto per farlo. Il mondo che ci accoglierà nel 2050 sarà un luogo diverso da oggi e una corretta informazione è un punto di partenza nella lotta ai cambiamenti climatici.

      Brau Valeria Liceo Scientifico E Linguistico " E.fermi " ( Nuoro, Sardegna )

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Il libro intitolato Clima 2050-La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra è stato scritto da Annalisa Cherchi e Susanna Corti, due ricercatrici dell’ISAC-CNR di Bologna, ed è stato poi pubblicato nel 2022. Le autrici affrontano il problema del cambiamento climatico e lo analizzano mediante dati e informazioni ricavati da modelli climatici, tra le più moderne tecniche d’indagine di cui disponiamo attualmente.Questo libro inizia con un immaginario viaggio in Inghilterra e in soli 6 capitoli le autrici sono in grado di spiegare in modo chiaro e conciso la distinzione tra il concetto di meteo e quello di clima, prendendo ovviamente in considerazione l’ambito della matematica e della fisica. Le due ricercatrici ricercatrici esaminano inoltre quelli che sono i fenomeni dell’effetto serra e del cambiamento climatico e le conseguenze catastrofiche che avranno in futuro per il nostro pianeta se non interveniamo. Costruendo una serra immaginaria ed eseguendo alcuni semplici calcoli permettono ai lettori di capire meglio il problema dell’effetto serra. Un altro aspetto fondamentale che facilita la comprensione di questi temi è la presenza di diversi grafici in grado di attirare l’attenzione del lettore. Osservando questi grafici è possibile notare che la temperatura media globale negli ultimi cinquant’anni è raddoppiata rispetto a quella degli ultimi 150 anni, e questo è dovuto soprattutto alle attività umane. Viene spiegato inoltre che i diversi cambiamenti non riguardano in modo uniforme tutte le parti del nostro pianeta ma cambiano da una regione all’altra. Le due autrici ci spiegano che non potremo mai sapere che tempo farà nel 2050 in qualsiasi parte del mondo considerando i dati che abbiamo a disposizione oggi, perché avremo superato l’orizzonte di predicibilità di qualsiasi modello. Il clima nel 2050 dipende dalle nostre scelte e purtroppo possiamo facilmente sapere già che la temperatura media globale supererà di 1,5 gradi quella relativa della seconda metà dell'Ottocento. In questo libro è contenuto anche un elenco delle fonti che sono state consultate,una parte dal titolo “4 miti da sfatare” e diverse pagine intitolate “Forse non sapevi che”. Le due autrici colgono l’occasione per diffondere un messaggio di speranza: non è troppo tardi e non lo sarà per decenni per agire contro il cambiamento climatico. Consiglio questo libro perchè è in grado di spiegare molto bene gli argomenti di cui tratta, la lettura è molto piacevole e interessante.Permette di sensibilizzare e informare anche i più giovani riguardo una tematica fondamentale per il nostro futuro e quello del nostro pianeta. Grazie alle due ricercatrici risulta quindi molto semplice comprendere meglio le conseguenze del cambiamento climatico grazie all’utilizzo di un linguaggio chiaro e scorrevole

      Cabras Martino Liceo Scientifico E Linguistico Marconi ( Sassari, Sardegna )

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Premio Asimov 2024
Recensione
“Clima 2050” di Annalisa Cherchi e Susanna Corti.
Leggendo l’indice di “Clima 2050” ho capito immediatamente che sarebbe stato un libro interessante.
Le autrici, molto chiare e competenti, riescono a spiegare in modo semplice e completo come analizzare i fenomeni climatici, senza risparmiare termini specifici e dati statistici che ci danno un’idea più precisa della portata del cambiamento in atto.
La temperatura media del pianeta ha iniziato a innalzarsi dal 1850 in avanti, con lo sviluppo della attività industriali e dei trasporti e ha avuto una preoccupante impennata negli ultimi decenni.
Le due esperte spiegano in quali aree della Terra il cambiamento si sente maggiormente, espongono i dati in modo neutrale ma deciso, senza allarmismi, ma allo stesso tempo lanciando un messaggio molto chiaro: i governi devono assolutamente portare avanti delle politiche per evitare un ulteriore aumento delle temperature.
In particolare, ho trovato molto interessanti i grafici, le carte geografiche e alcune formule matematiche. Con questi strumenti, le scrittrici spiegano fenomeni come l’aumento generale della temperatura, la desertificazione, l’innalzamento dei mari.
Questi fenomeni sono molto pericolosi e stiamo iniziando a vederne le conseguenze: ormai sono sempre più frequenti le alluvioni e le piogge eccessive, che arriva dopo lunghi periodi siccitosi.
Sono evidenti le conseguenze nell’agricoltura, nell’edilizia, nel turismo e in tutte le attività umane.
Ma quali sono le cause del cambiamento climatico? Le autrici concordano con il 99% degli scienziati e correlano le emissioni di anidride carbonica, monossido di carbonio e gas serra con l’aumento delle temperature. L’effetto serra è indispensabile per la vita sulla Terra ma un suo aumento oltre una certa misura causa temperature troppo elevate, con le conseguenze ormai visibili a chiunque.
Le autrici fanno riferimento a vari studi, in particolar modo quelli dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (I.P.C.C.) ai quali hanno collaborato e auspicano una presa di coscienza da parte di tutti gli stati del mondo affinché si attuino contromisure concrete.
Al termine del libro, appare un’affermazione condivisibile: “Non è assolutamente troppo tardi per agire e non lo sarà per decenni”…
Se è pur vero che ormai non riusciremo a contenere l’aumento delle temperature entro 1 °C, è però possibile contenerlo entro 1,5 – 2 °C e questo ci permetterebbe di salvare il pianeta, che non può reggere un aumento di 3, 4 o 5 °C.
Questo libro mi ha fatto riflettere molto e ritengo che una lettura sia utile per chiunque per prendere maggiormente coscienza dei danni che l’uomo ha causato. È ormai arrivato il momento in cui ciascuno di noi deve dare il proprio contributo per evitare una catastrofe futura, in un 2050 non così tanto lontano!

      Congiu Edoardo Liceo Scientifico Statale Michelangelo ( Cagliari, Sardegna )

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Il libro che ho scelto di leggere ha uno scopo divulgativo, utilizza infatti discipline scientifiche quali la matematica e la fisica per diffondere nozioni e approfondire le cause della variabilità climatica, esplorare l’opportunità di predirre il clima e far riflettere su quali sono e saranno gli effetti sull’ambiente e le persone di tali cambiamenti. Si potrebbe definire come un documentario che introduce, informa e incuriosisce, già dalla copertina, soprattutto i più giovani; singolare è la riflessione che sovviene già dalle prime pagine dove spiegazione della differenza tra clima e meteo, discrepanza spesso non percepita dai più giovani, stimola la lettura curiosa degli altri capitoli col desiderio di imparare nuove nozioni.
Le autrici sono delle vere e proprie autorità della materia, Annalisa Cherchi ricercatrice presso il CNR e Susanna Corti, dirigente di ricerca presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, sono state scelte come Lead Author per il sesto rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change, pubblicato ad agosto 2021. Le autrici si orientano verso una prospettiva futuristica, esaminano le possibili soluzioni per affrontare il cambiamento climatico, come l'energia rinnovabile, l'efficienza energetica e l'adozione di politiche sostenibili. Queste proposte vengono analizzate criticamente, fornendo un quadro completo delle sfide e delle opportunità che ci aspettano. Sono parzialmente approfondite le questioni politiche, economiche e sociali oltre che la discussione di soluzioni pratiche e azioni che possano essere intraprese a livello individuale per affrontare la crisi climatica.
Il linguaggio è chiaro e il contenuto è interessante e adatto ai ragazzi che frequentano istituti superiori. Più adatti a tale platea i capitoli che trattano i metodi di osservazione del clima che cambia, il futuro della corrente del golfo, l’effetto serra o il permafrost, molto attuali oltre che spiegati con molta chiarezza. La lettura è favorita dalla presenza di grafici immagini esplicative sull’importanza dei fenomeni citati. Meno chiara e più appropriata ad un pubblico adulto e esperto la trattazione dei modelli climatici, delle formule, delle equazioni sull’atmosfera e delle teorie.
L’attualità e l’interesse per la tematica trattata, il rigoroso approccio scientifico e l’approfondimento delle tematiche legate al clima ne raccomandano la lettura. Questo libro può incoraggiare il pensiero critico e la riflessione, può aiutare a cambiare la visione che le persone hanno sui cambiamenti climatici, può favorire una migliore percezione del problema come immediato e urgente e può motivare i lettori a considerare le loro azioni quotidiane in termini di sostenibilità e impatto ambientale.

      Pace Alice Liceo Scientifico Pacinotti ( Cagliari, Sardegna )

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Quante volte ci sarà capitato di entrare nell’applicazione del meteo per vedere che tempo avrebbe fatto l’indomani? O accendere la televisione sul canale del meteo?
Questi gesti, ormai automatici, rendono le informazioni che abbiamo a disposizione scontate, ma ciò che non vediamo dietro a quello schermo è il lavoro dei numerosi scienziati che ci ha reso possibile a cedere a queste informazioni.
Il libro “Clima 50 - che cosa sono e a cosa servono i modelli climatici” scritto dalle due ricercatrici dell’ISAC-CNR di Bologna Annalisa Cherchi e Susanna Corti, racconta proprio come si è arrivati a poter possedere questi dati con così tanta semplicità, cosa che parecchi anni prima non era possibile fare. Narra di come oggi vengano usati complessi software e pc per scoprire il tempo che farà domani ma, soprattutto, come queste tecnologie siano in grado di aiutarci a capire la “storia” del nostro clima, e quindi capire come questo è cambiato nel tempo.

Le scienziate ci tengono a specificare che gli ultimi cambiamenti avvenuti non sono dovuti a processi naturali ma sono causa dei gas serra che l’uomo ha cominciato a liberare nel mondo. Questo ci rende anche consapevoli che, se dovessimo continuare in questa maniera, entro il 2100 il clima potrebbe alzarsi di minimo 2 gradi.
Agli scettici che dicono che questi numeri non sono per niente sicuri la Cherchi e la Corti rispondono che tutte queste misure sono assolutamente certe poiché ottenute dall’applicazione della matematica e della fisica.
Sono quindi loro le vere artefici: la matematica e la fisica. Queste bellissime scienze ci rendono capaci di progredire, di facilitare la nostra vita e di comprendere le leggi della natura che ci circonda ma questa volta non ci vengono presentate come astrazione per eccellenza che trova la sua applicazione pratica nei calcoli o nella natura ma bensì come guida che ci rende capaci di comprendere i cambiamenti climatici globali e, sfortunatamente, anche come ammonimento. Ebbene si, ci raccontano ciò che sicuramente accadrebbe se continueremo a “fare finta” che il riscaldamento globale si tratti di un problema troppo lontano da noi per potercene preoccupare.

Trovo questo libro un ottimo spunto di riflessione: capace di far comprendere all’uomo quanto la scienza, a cui spesso viene attribuita troppa poca importanza, ci sia utile per cercare di fermare o mutare la terribile sorte a cui stiamo andando in contro.
Il cambiamento climatico è una cosa davvero troppo reale e con conseguenze catastrofiche perché noi ci possiamo permettere il lusso di comportarci come degli animali privi di intelletto. Gli stessi uomini che hanno costruito bellezze come Versailles, il Taj Mahal o la Gioconda, che sono arrivati a scoprire come curare malattie al cervello e a scoprire le leggi secondo le quali opera la natura, sono anche gli stessi che stanno distruggendo lo stesso mondo in cui abitano e questo libro è un’ottima occasione per comprendere il destino a cui stiamo andando incontro e provare a cambiare rotta.

      Alderighi Amelia Istituto Calasanzio ( Empoli, Toscana )

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Ridurre emissioni di CO2 (Anidride Carbonica)!!! Questo l’imperativo che ormai ci accompagna da diversi anni e che ci accompagnerà ancora per molto. Ma attenzione a ridurlo solo ad uno slogan. Numerose associazioni ambientaliste e negli ultimi anni movimenti giovanili come il movimento studentesco internazionale Fridays for Future lavorano attivamente per perseguire gli obiettivi che i diversi stati si sono prefissi a livello internazionale affinché la temperatura globale non salga più di 1,5 °C rispetto alla seconda metà dell’Ottocento. Ma perché? Annalisa Cherchi e Susanna Corti, ricercatrici e scienziate italiane dell’Istituto di Scienze e del Clima (ISAC) del CNR ci aiutano a capirlo in un percorso tracciato all’interno di “Clima 2050”. A partire dalla spiegazione delle differenze che ci sono tra tempo meteorologico e clima, previsioni del tempo e previsioni climatiche, osservazioni metereologiche e modelli climatici, il lettore è accompagnato nella comprensione dell’evoluzione climatica del pianeta Terra e alla risoluzione di un apparente paradosso: perché sapere che tempo farà in un determinato giorno del 2050 è impossibile da prevedere mentre invece è quasi certo sapere che in tale data la temperatura media globale sarà più alta di 1,5°C? In questo percorso conoscitivo vengono spiegati con peculiarità quali sono i modelli matematici e fisici sui quali attualmente ci basiamo (applicabili grazie alla crescita del potere di calcolo dei nuovi supercomputer ad oggi disponibili) e quali invece erano a disposizione prima dell’avvento del computer e dell’articolo “Deterministic non periodic flow” (1963) di Edward Lorenz. L’Effetto Serra, la Corrente del Golfo, i Monsoni, il Clima Mediterraneo, per il lettore non sono più un mistero perché affrontati in modo chiaro e ampio, ma in particolare vengono contestualizzati in un ragionamento organico che ci porta alla consapevolezza di quali sono stati i cambiamenti climatici prima dell’Ottocento e quelli attualmente in atto.
Finalmente in “Clima 2050” ho trovato una “chiave di lettura” che tanto ho cercato e che mi ha diradato quella confusione che i mass media e i social mi avevano creato, dandomi la possibilità di comprendere profondamente il perché “sono necessarie riduzioni forti, rapide e durature di CO2, metano e altri gas serra”, così come recita il messaggio chiave del rapporto IPCC, nato da un Clima di Collaborazione trasparente tra scienziati e scienziate di tutto il mondo comprese le autrici.

      Lepri Cosimo Istituto Calasanzio ( Empoli, Toscana )

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Le due autrici, entrambe esperte ricercatrici nel campo della problematica dei cambiamenti climatici, hanno scritto questo testo in seguito al loro lavoro all'interno dell'IPCC ( Intergovernmental Panel on Climate Change) per la stesura del 6° rapporto sul clima, presentato poi a Parigi nell'agosto del 2021 ai delegati politici di quasi tutti gli stati del mondo.
"Climate is what you expect, weather is what you get" è una citazione di Robert A. Heinlein che si trova all'inizio del libro e che serve per spiegare la differenza tra clima e meteo .Le due autrici, poi, nei sei capitoli in cui è diviso il libro, spiegano cosa sia l'effetto serra e di come i cambiamenti climatici abbiano un impatto sempre più irreversibile sulla vita del pianeta, quindi sulla nostra.
Il terzo capitolo, invece, risulta un pochino più difficile da comprendere in quanto ci sono termini e formule proprie della matematica e della fisica
usate per spiegare come queste due discipline siano necessarie per delineare i futuri scenari climatici, cioè per creare modelli di previsioni anche a lungo raggio, che possano permettere poi di fare le scelte a livello economico-politico più giuste per invertire la rotta.
Il libro prosegue con la spiegazione dei principali cambiamenti climatici che possiamo incontrare sul pianeta, come l'effetto serra, le piogge monsoniche e il fenomeno dell'amplificazione polare. Poi vengono indicati quali siano i modelli di previsioni (grazie a complesse equazioni matematiche) che si possono fare sulle conseguenze sugli ecosistemi, sul clima e sulla nostra vita e perché é così importante la collaborazione internazionale affinché la situazione non diventi irreversibile.
Certo all'inizio la lettura sembra avere una visione pessimistica: il 60% degli ecosistemi terrestri e marini a rischio, l'aumento della temperatura, l'innalzamento dei mari, una sempre maggiore richiesta di energia elettrica e costi sempre più alti per l'economia mondiale. Ed invece il libro si apre ad un messaggio di speranza: siamo ancora in tempo per cercare di migliorare la vita del e sul pianeta, definito "l'unico pianeta abitabile conosciuto".
A pag. 142 si trova un concetto che mi ha molto colpito: "Siamo diventati così potenti da diventare agenti geologici". Ecco queste parole mi hanno fatto riflettere sull'intelligenza, la capacità di adattamento e sul potere che l'uomo ha di progredire nel tempo a tal punto da essere considerato "agente" della sua stessa sopravvivenza e determinante nei processi di cambiamento della Terra. Questa però è una grande responsabilità: l'uomo è sia la causa sia la cura.
Il libro nel complesso risulta molto scorrevole e piacevole alla lettura ,con un linguaggio chiaro e comprensibile, anche grazie all'uso di schemi e rappresentazioni grafiche che rendono più immediata la comprensione dei concetti complessi espressi.
Concludendo, penso sia un libro interessante anche perché stimolante alla riflessione, nonostante la complessità dell'argomento trattato; credo anche ci faccia comprendere quanto sia la matematica sia la fisica non siano lontane e astratte, ma necessarie nella vita di tutti i giorni, perché ci insegnano a comprendere e decifrare i fenomeni che ci circondano e a prevedere ciò che potrà esserci in un futuro prossimo.

      Limardo Francesco I.i.s.s. A. Poliziano ( Montepulciano, Toscana )

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“Clima 2050-La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra” è un libro di argomento scientifico pubblicato nell’ottobre del 2022, edito da Zanichelli e scritto da Annalisa Cherchi e Susanna Corti. Le due autrici, l’una Prima Ricercatrice e l’altra Dirigente di Ricerca presso l’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (ISAC) del CNR, nel 2018 sono state selezionate entrambe come “Lead Author” per il sesto rapporto dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC). Già dal titolo si possono capire le intenzioni delle autrici in questo libro, composto da sei capitoli più alcune particolari sezioni finali. Nel primo capitolo viene spiegata la differenza fondamentale tra “meteo” e clima”, attraverso un semplice esempio di un ipotetico viaggio in Inghilterra, viene illustrato il sistema climatico del nostro pianeta e l’ormai celebre “effetto serra”, che influenza il cambiamento del clima. Quest’ultimo è ben visibile grazie ad alcuni semplici dati mostrati nel libro: ogni decennio degli ultimi quarant’anni è stato più caldo del precedente con un innalzamento di temperatura di 0,6 °C. Nel capitolo successivo si spiega perché non possiamo sapere che tempo farà a Bologna il 1° marzo 2050, ma sappiamo che, rispetto al periodo 1850-1900, la temperatura sarà più alta di 1,5 °C: grazie alle previsioni e agli scenari climatici. Dopo aver spiegato, nel capitolo tre, come la matematica e la fisica ci aiutino a conoscere il clima, la temperatura e tutte le variabili sull’argomento, illustrando anche la “teoria della farfalla di Edward Lorenz”, nel capitolo quarto si entra nel vivo con alcuni esempi di cambiamenti climatici. Vengono, infatti, presi in considerazione alcuni cambiamenti climatici regionali, prima quelli che ci riguardano più da vicino, come la diminuzione di piogge nel Mar Mediterraneo, poi alcuni più “lontani” come le piogge monsoniche, la Corrente del Golfo e lo scioglimento dei ghiacciai al Polo Nord. Negli ultimi due capitoli si spiegano quei cambiamenti climatici definiti ormai “irreversibili” e quelli in cui, invece, è ancora possibile fare qualcosa. Se nel caso della diminuzione di ghiacciai nella zona Artica, l’evento avrà ripercussioni per centinaia di anni e in determinate occasioni vengono definiti alcuni “punti critici”; secondo il rapporto dell’IPCC pubblicato nel 2021, dobbiamo diminuire le emissioni di CO2 e i gas serra. Secondo le due autrici, infatti stiamo modificando inconsapevolmente la composizione dell’atmosfera, anche grazie allo sviluppo di attività agricole e industriali, ma a questo punto la domanda che viene fatta nel libro sorgerebbe spontanea a tutti: “Per quanto ancora questi benefici peseranno di più sul piatto rispetto alle possibili conseguenze negative dei cambiamenti globali del clima? A quale stadio il rischio diverrà inaccettabile? I giocatori di poker devono sapere quando vedere e quando è il momento di uscire. Noi lo sappiamo?” Ho apprezzato il libro, soprattutto nella parte degli esempi di cambiamenti climatici regionali e quella delle possibili soluzioni e conseguenze, poiché ci fa riflettere sul nostro futuro e su quello del nostro pianeta. Viene utilizzato sia un linguaggio semplice che tecnico, spesso ricco di formule matematiche e fisiche, di immagini e grafici, che aiutano a comprendere meglio i concetti. La mia valutazione del libro in una scala da 1 a 10 è di otto.

      Liut Giulia Iis Galilei-pacinotti ( Pisa, Toscana )

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Clima 2050 è un libro estremamente preciso e puntuale che, a partire dall’IPCC del 2021, ha come scopo quello di aprire gli occhi di tutti i lettori: la questione climatica è estremamente urgente e deve essere affrontata a livello collettivo.
Scritto da Annalisa Cherchi, ricercatrice presso l’ISAC del CNR che studia il cambiamento climatico e la variabilità del clima, e Susanna Corti, dirigente di ricerca presso l’ISAC del CNR che si occupa di ricostruire scenari climatici e predire il clima su scale temporali molto ampie, il libro si articola in sei capitoli nei quali le autrici ci spiegano accuratamente il significato di alcune parole che usiamo frequentemente (nel primo capitolo, ad esempio, affrontano la differenza tra il tempo meteorologico e il clima) e ci aiutano anche a capire quali sono i cambiamenti climatici, quanto sono vicini a noi e quali sono le loro conseguenze.
Attraverso l’uso di grafici e immagini, Annalisa Cherchi e Giovanna Corti ci rendono ancora più chiaro di quanto sia scritto l’aumento della temperatura media superficiale terrestre negli ultimi anni, ma non si limitano a questo: riportano una serie di equazioni matematiche che descrivono l’evoluzione dell’atmosfera e forniscono una breve descrizione spiegandoci poi perché non è possibile prevedere il tempo.
Nel terzo capitolo, infatti, le autrici si preoccupano di approfondire i processi fisici che influenzano il clima.
Nel quarto e quinto capitolo vengono poi descritti i principali metodi che vengono utilizzati per analizzare i dati climatici e per fare previsioni e inoltre affrontano l'importante ruolo che riveste la previsione all'interno del contesto climatico: grazie a una serie di dati precisi e di immagini riportate, le autrici riescono a renderci partecipi circa le proiezioni sul futuro basandosi sulle tendenze climatiche e sulle temperature attuali.
Ovviamente ognuno di noi, indipendentemente dal fatto che sia uno scienziato o meno, è interessato a ciò che ha più vicino a sé perché, pur essendo il cambiamento climatico qualcosa di globale, ha un’influenza diversa da regione a regione (dove per regione si intende un’area climatica con caratteristiche simili).
L’area Mediterranea (che è la regione climatica nella quale abitiamo) è esposta di per sé ad una serie di rischi che sommati all’impatto del cambiamento climatico la rendono estremamente fragile e vulnerabile dal punto di vista umano, sociale ed economico.
Ho trovato molto interessante e stimolante il sesto capitolo, che offre una diversa prospettiva, meno catastrofica e allarmista, ma non per questo meno incline a metterci in guardia, sul problema del cambiamento climatico: nonostante i preoccupanti dati che ci vengono forniti nel corso di tutto il libro e del capitolo stesso, le autrici analizzano le strategie per adattarsi ai cambiamenti climatici e discutono sulle giuste azioni necessarie per mitigare gli effetti negativi.
Annalisa Cherchi e Susanna Corti infine ci spiegano come viene elaborato il rapporto IPCC, insieme a scienziati di tutto il mondo, mostrando quanto è importante il ruolo sociale della scienza.
Nel complesso, il libro è interessante e affascinante, utilizza un linguaggio specifico ma contemporaneamente accessibile anche a chi non è esperto di scienza.
Le informazioni sono disposte in modo tale che il libro sia scorrevole, anche se sono presenti punti in cui c'è un'alta concentrazione di dati che rende un po’ più faticosa la lettura.

      Cupido Sara Liceo Scientifico " Galileo Galilei " ( Trento, Trentino-alto Adige )

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È difficile sintetizzare la molteplicità e varietà degli argomenti affrontati nel saggio Clima 2050-la matematica e la fisica per il futuro del sistema terra di Annalisa Cherchi e Susanna Corti (Zanichelli, 2022), tuttavia è facile riconoscere l’approccio esclusivamente scientifico all’argomento clima, comunemente soggetto a dibattiti di tipo politico e ideologico.
La prima metà del libro è per lo più descrittiva e fornisce una panoramica sul clima e la sua evoluzione nel tempo. Ma, prima di addentrarci nel problema riguardante il sistema climatico e le conseguenze dei suoi cambiamenti, dobbiamo porci un paio di domande fondamentali: sappiamo davvero cos'è il clima? Le parole “clima” e “meteo” sono sinonime? La risposta a quest’ultima domanda è no. Il clima, infatti, rappresenta una condizione tipica di un determinato posto in un certo periodo dell’anno, mentre il tempo meteorologico rappresenta lo stato dell’atmosfera in un particolare giorno a una certa ora. Il tempo meteorologico si riferisce quindi alle effettive condizioni atmosferiche, come temperatura, precipitazione, venti e umidità, che si riscontrano in un determinato posto e in un determinato momento. Quando si parla di clima ci si riferisce, invece, a uno stato medio, considerato su un periodo di almeno venti o trent’anni, delle variabili che definiscono lo stato del sistema. Il sistema climatico terrestre è molto complesso. Per semplificarne la comprensione possiamo dividerlo in cinque sottosistemi: atmosfera, oceano, litosfera, biosfera e criosfera. Nel corso degli anni, questo sistema è profondamente cambiato. Una curiosità molto interessante, che troviamo sempre nella prima parte del saggio, riguarda l’evoluzione degli strumenti per eseguire le previsioni meteo. Il matematico britannico Lewis Fry Richardson, durante la Prima guerra mondiale, introdusse l’utilizzo di modelli matematici. Lo stesso Richardson, dopo la Seconda guerra mondiale, con l’avvento dei calcolatori elettronici, migliorò il suo metodo di previsione del tempo basato sui simulatori atmosferici. La presenza di particolari come questo rende la lettura di questa sezione del saggio coinvolgente e abbastanza scorrevole.
La seconda parte del libro, invece, è più complessa e ricca di formule fisiche e matematiche accompagnate dai passaggi che hanno condotto ad esse. Perciò la lettura di questa sezione richiede il possesso di alcune conoscenze specifiche, che solitamente si acquisiscono verso la fine di un percorso liceale.
Insomma, se da una parte la complessità degli argomenti trattati e il taglio dato alla trattazione ne riservano la lettura ad un pubblico che abbia le necessarie conoscenze, dall’altra il saggio è caratterizzato da una chiarezza espositiva che ne permette la comprensione globale da parte di lettori non addetti ai lavori. I temi trattati sono molto attuali ed interessanti: consiglio quindi la lettura di questo libro a chi è interessato ad approfondire gli aspetti fisici e climatici del nostro Mondo e la loro variazione nel tempo tramite formule matematiche e leggi fisiche che permettono di comprenderli più approfonditamente.

      Baroni Francesco Liceo Scientifico Statale Giuseppe Berto ( Mogliano Veneto, Veneto )

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Il viaggio attraverso le pagine di "Clima 2050" apre le porte a un'esplorazione intrigante sulla complessità dei sistemi climatici. “Quali conseguenze ci aspettano?” Questa è una delle domande che si pongono Annalisa Cherchi e Susanna Corti.
In questo libro, le autrici sfidano il lettore a riflettere su affermazioni audaci, aprendo così il dibattito sul cambiamento climatico. Le figure e i grafici inclusi forniscono una visione meno teorica, rendendo il contesto più comprensibile.
“Clima 2050” si inserisce nel panorama del cambiamento climatico tessendo connessioni con ricerche, altri testi e il documentario di Al Gore “Una scomoda verità”. La chiarezza espositiva si manifesta soprattutto nel dettagliato excursus storico sulle varie età geologiche e la loro relazione con le condizioni climatiche attuali.
Le autrici guidano il lettore attraverso formule scientifiche, simulazioni più o meno risolute e scenari socio-economici: offrono prove convincenti del ruolo umano nel plasmare il destino climatico. Le leggi di Navier-Stokes, le previsioni meteorologiche dettagliate, le drammatiche proiezioni… Tutto ciò rafforza il nucleo argomentativo del libro.
L'opera non solo informa, ma invita alla riflessione sulle implicazioni pratiche, dall'influenza delle politiche climatiche alle previsioni a lungo termine. La sua attualità è evidente nelle previsioni drammatiche e nei risvolti reali nella vita di ognuno. Inoltre le note a piè di pagina chiariscono ulteriormente i concetti più complessi.
Con un tono in parte divulgativo, in parte scientifico, il libro presenta formule complesse e offre spiegazioni dettagliate senza sacrificare la chiarezza (anche se a tratti le formule non sono spiegate alla perfezione). L'approfondimento sulla collaborazione tra scienziati da tutto il mondo (il cui numero di donne è fortunatamente in aumento) per redigere i rapporti dell’IPCC, il concetto di budget di CO2 e limite di riscaldamento globale da rispettare, aggiungono profondità all’esaustiva opera di divulgazione.
In conclusione, "Clima 2050" affronta il cambiamento climatico con originalità e profondità. Il suo impatto è visibile nell'invito alla riflessione, nelle argomentazioni ben strutturate e nella chiarezza espositiva. L'utilità dell'indice analitico a fine libro è evidente per una consultazione agevole.
Sebbene alcune frasi risultino complesse sotto il profilo sintattico, il ritmo lento permette una comprensione approfondita. Un piccolo errore ortografico (nota 10, pagina 120) non offusca la qualità complessiva del libro. Esso si distingue, inoltre, per attualità e originalità. Consigliato per chi cerca una lettura stimolante sul tema cruciale del nostro tempo. Suscita curiosità e apre spunti di riflessione interessanti.

      Cecchin Giorgia Iis Newton-pertini ( Camposampiero, Veneto )

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"Clima 2050 - La matematica e la fisica per il futuro del sistema Terra" è un libro scritto da Annalisa Cherchi e Susanna Corti, edito da Zanichelli e pubblicato nel 2022. Il volume non narra una storia, ma bensì approfondisce studi, considerazioni e quesiti riguardanti un argomento di estrema attualità: il cambiamento climatico. Le autrici, in queste pagine, spiegano i vari fattori che determinano il clima di tutto il pianeta Terra, ma anche gli avvenimenti che lo stravolgono. Leggendo questo testo, il lettore scopre quanto sia complesso e strutturato lo scenario del sistema climatico e come gli scienziati lo studino. Essi infatti, attraverso precisi calcoli di fisica e matematica, e partendo da situazioni climatiche del presente e addirittura del passato, generano, con l'utilizzo di supercomputer, modelli climatici in grado di creare previsioni per un possibile futuro clima terrestre. Sono proiezioni che si spingono però solo nel futuro prossimo, dal momento che stabilire esattamente, o quasi, il clima del 2050, invece, è molto più difficile: le incognite per definirlo, infatti, sono troppo complesse persino da supporre. Anche la più piccola, apparentemente insignificante differenza di situazione di un fattore climatico, genera un risultato completamente diverso. La stabilità del clima, per l'appunto, è regolata da componenti naturali; ma sono soprattutto le azioni dell'uomo, purtroppo sempre più negative, a determinarne il destino. Nel libro sono presenti anche immagini e grafici a testimonianza di come le attività umane siano la causa principale dell'innalzamento dei livelli di CO2 nell'atmosfera, con il conseguente aumento della temperatura terrestre. Ogni grado di temperatura in più, che sembra quasi irrilevante, rappresenta, in verità, un grave pericolo, non solo per il presente, ma ancor più per il futuro. Questi concetti si traducono nella realtà con avvenimenti climatici estremi come, ad esempio, inondazioni o, nel senso contrario, la siccità, la cui evidente conseguenza è l'avanzamento delle terre aride; ma anche l'inarrestabile scioglimento dei ghiacciai. A questo riguardo decisioni determinanti dovranno essere prese da chi ha responsabilità importanti. Infatti i capi di Stato vengono a conoscenza dei risultati finali e delle considerazioni degli scienziati impegnati nello studio del cambiamento climatico, leggendo il loro dettagliato rapporto: l'IPCC. In questo libro le autrici hanno riportato proprio le informazioni dell'IPCC del 2021. Tale documento non lascia spazio a dubbi: è ora di agire oggi per un futuro climatico accettabile. Ognuno di noi dev'essere protagonista attivo nella salvaguardia dell'ambiente. Le autrici, con questo testo, sensibilizzano l'opinione pubblica su un tema fondamentale per l'esistenza globale in tutte le sue forme. Nonostante però "Clima 2050" sia un libro che tratti un argomento di rilevante interesse, la ripetizione di spiegazioni e concetti, di formule di fisica e di termini più o meno complessi, anche se spiegati, rendono la sua lettura poco scorrevole ed accattivante. E' evidente l'impegno delle autrici nel cercare di rendere comprensibile un argomento tutt'altro che facile, infatti il testo presenta alcune parti narrative e descrittive interessanti. Però la maggior parte di esse sono troppo dispersive e rendono difficile, perciò, la comprensione dei concetti. Per concludere, è un libro che consiglierei in particolar modo a quei lettori appassionati ed esperti di questi argomenti.